Star Wars. Nella sceneggiatura di Episodio IX di Colin Trevorrow – scartata per far posto alla storia di J.J. Abrams e Chris Terrio – si affronta il tema dell’Equilibrio nella Forza. C’è un passaggio in Duel of the Fates che coinvolte i Fantasmi di Forza e la stessa Rey, nel quale si parla di un particolare risultato ottenuto dalla ragazza.
Innanzitutto ringraziamo l’avvocato Bernardino Di Palo, autore della tesi di laurea ” “Star Wars: La classicità del Viaggio dell’Eroe e l’Equilibrio nella Forza...” per aver adattato in italiano il seguente passaggio dello script di Colin Trevvorrow:
La scena si svolge nel tempio di Mortis. Rey è distesa sulla pietra, c’è silenzio nella sala.
“La luce riempie lo spazio intorno a lei, particelle di energia fluttuano. Lei SORGE con loro”.
La luce raggiunge “ IL PIANO ASTRALE”. Rey apre gli occhi ed incontra in questa versione de il Mondo tra i Mondi, tre Fantasmi di Forza: Yoda, Luke ed Obi-Wan.
Rey: Questa è morte?
Obi-Wan: In questo posto, non esiste nulla come la morte.
Rey: Posso vederlo.
Obi-Wan: Il tuo vero io è libero dalla sofferenza. Senza dolore.
Yoda: Molto ci hai insegnato.
Rey: Io ho insegnato a voi?
Yoda: Mmm. Riuscito dove abbiamo fallito. Limitato era il nostro punto di vista.
Luke: Hai scelto di abbracciare il lato oscuro e la luce. Per trovare l’equilibrio dentro.
Yoda: Coesistere essi devono, come i sentimenti fanno in tutti noi.
Rey: Ma se sono qui … con voi …
Yoda: Una scelta che devi fare. Ritornare, o rimanere.
Luke: Qui c’è serenità. Conoscenza. Pace. La perdita di coloro che ami.
Rey guarda oltre loro, la luccicante energia.
Rey: E lì?
Obi-Wan: Lì affronterai una galassia turbolenta. Dolore, sofferenza. La perdita di quelli che ami.
Yoda: Solo vivendo farlo potrai, amando dovrai.
L’inquadratura si stringe sul viso di Rey mentre pensa alla vita che vuole ancora vivere … e prende la sua decisione.
Rey: Grazie.
Gli spiriti si dissolvono nella Forza cosmica. Come la luce ci travolge, la voce di Obi-Wan Kenobi fa eco …
Obi-Wan (VO): Sei un Jedi, Rey Solana. Ma non sarai l’ultimo.”
L’avvocato Bernardino Di Palo ci ha inviato la sua chiave di lettura di questo passaggio del film mai nato, che vi riportiamo qui sotto:
Dalla sceneggiatura si può notare come Trevorrow opti per un concetto di Equilibrio basato nella coesistenza del Lato oscuro e Lato chiaro nel medesimo individuo. Tale scelta è in contrapposizione con l’esalogia di Lucas, dove l’Equilibrio è sconfitta e assenza dei Sith e del Lato oscuro, col ciclo finale della sesta stagione di Clone Wars, dove Yoda affronta il proprio Lato oscuro e acquisisce la consapevolezza che è in ognuno di noi ma che deve essere “domato”. Così come pure nel ciclo di Mortis, dove l’Equilibrio è l’assenza di Padre, Figlio e Figlia o la coesistenza dei tre, con il Padre a mantenere l’Equilibrio tra Figlio e Figlia. Più coerente è la scelta di Abrams, secondo la quale Destino e libero arbitrio coesistono e non è la specialità del “sangue” a determinare necessariamente la vita di un individuo quanto le scelte che compie: Rey Palpatine, parte della Diade con Kylo Ren/Ben Solo, torna in vita dopo aver affrontato e sconfitto il Lato oscuro della sua famiglia proprio grazie al sacrificio del redento ultimo Skywalker, portando con sé gli insegnamenti degli Skywalker e l’anima di Ben, con cui si congiunge, diventando così Rey Skywalker. No one’s ever really gone.
Siamo abbastanza d’accordo con lui, visto che nello Star Wars di Colin Trevorrow si parla di un Equilibrio raggiunto nell’abbracciare il Lato Oscuro e il Lato Chiaro. Un concetto che Yoda rivela e che Luke Skywalker comprende. Addirittura, il maestro Yoda parla di fallimento, riferendosi a se stesso ed agli altri Jedi venuti prima di Rey.
Per Lucasfilm e George Lucas l’Equilibrio nella Forza ha ancora oggi un significato diverso e che guarda alla Luce. Prima di tutto bisogna precisare che esiste un Equilibrio che riguarda l’aspetto interiore del force user, l’altro quello che riguarda la Forza nel suo concetto più ampio. Infatti, in The Clone Wars ci viene suggerito che la Forza perde il suo Equilibrio quando il Signore dei Sith riesce ad imporre il suo dominio sulla Galassia, governando da una parte la Repubblica, dall’altra i Separatisti. Lo scoppio della Guerra dei Cloni potrebbe essere il punto di rottura di un lungo sbriciolamento.
Per quando riguarda l’Equilibrio interiore, George Lucas ci dice che questo viene meno con la scelta del Lato Oscuro, poiché provoca una catena di emozioni negative che portano all’egoismo totale ed alla sofferenza. Il “tenere in equilibrio” espresso da Lucas significa saper domare il Lato Oscuro con le buone qualità, in modo tale da non farlo prevalere. L’uso del Lato Chiaro per non cadere nella tentazione di utilizzare il Lato Oscuro.
Ecco le sue parole:
Il cuore della Forza. Abbiamo il Lato Oscuro e il Lato Chiaro. Il Lato Oscuro è egoista, il Lato Chiaro è altruista. E bisogna tenerli in equilibrio. Quello che accade quando passi al Lato Oscuro è che non sei più in equilibrio e diventi egoista e ti dimentichi di tutti. Inoltre questo egoismo ti guida. Perché quando diventi egoista ottieni quello che vuoi, o desideri quello che vuoi. E quando ottieni cosa desideri, hai paura che qualcuno ti porti via quello che hai appena ottenuto, qualunque esso sia, che sia una persona o una cosa o un piacere personale. Una volta che sei spaventato che questo qualcuno o qualcosa ti venga portata via, cominci ad arrabbiarti, perché stai perdendo quella cosa che amavi, e questa paura porta all’odio, e l’odio porta alla sofferenza. Molte persone vivono la loro vita con la paura di perdere quello che hanno, invece di vivere, o di gioire, dando ad altre persone. Non puoi vivere pensando solo a te stesso. Questo è il cuore del Lato Oscuro e il Lato Chiaro della Forza. E tutto passa da questo.
George Lucas
Inoltre, vi consigliamo di approfondire il concetto di uso di Luce e Lato Oscuro attraverso l’articolo sottostante, che affronta il tema dei Jedi Grigi.
