The Mandalorian ripesca il concetto di clonazione? Analisi e spoiler

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The Mandalorian. Il primo episodio della serie tv di Jon Favreau ha tirato fuori dal cilindro di Star Wars un tema scottante: la clonazione. Il protagonista, che è un cacciatore di taglie, è stato ingaggiato per recuperare un essere di circa 50 anni. C’è chi lo vuole vivo, c’è chi lo preferisce morto. Un particolare personaggio vorrebbe mettere le mani su questa “creatura speciale”, che nel finale dell’episodio scopriremo essere un “piccolo Yoda”.

No, non dovrebbe essere legato a Yoda, ma alla sua specie. Ha 50 anni, ma ha le sembianze di un neonato, poiché sapiamo che non tutte le creature nella Galassia hanno la stessa longevità e modalità di crescita (Yoda visse quasi 1000 anni). Chi ha disperato bisogno di recuperare questo “baby Yoda”?

Per adesso sappiamo che la richiesta è partita dal Dr. Pershing (interpretato da Omar Abtahi), un scenziato che indossa una particolare divisa, con un logo già noto ai fan di Star Wars: il simbolo dei Kaminoani. Sì, proprio loro, coloro che crearono l’esercito di Cloni per la Repubblica Galattica!

Nell’immagine sottostante potete notare il collegamento tra il dottore ed i noti creatori di cloni:

Dunque c’è un vero e proprio collegamento tra The Mandalorian e la Trilogia Prequel e, dunque, lo stesso Boba Fett (che è una creatura dei Kaminoani). Ci potrebbero essere proprio i Kaminoani dietro il Dr. Pershing. Ma perché hanno bisogno di clonare il piccolo? Che genere di esperimenti vogliono portare avanti? Il “baby Yoda” è già un clone? I Kaminoani stanno lavorando per qualcuno? Ha anche un legame potente con la Forza? Questo è uno dei più grandi misteri introdotti nella serie tv.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.