Star Wars: Star Destroyer imperiali in Episodio IX? La mia teoria

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Star Wars. Ci sono state svelate nuove immagini del film Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker. In tanti sono rimasti affascinati o sorpresi dalla figura dark di Rey, ma il momento più importante del trailer riguarda ben altro. Infatti, ad un certo punto, ci ritroviamo di fronte ad uno scenario terrificante: un oceano di Star Destroyer imperiali che avanzano. Come è possibile? Cosa sta succedendo?

La trilogia di libri Aftermath (canonica e fondamentale per la saga) potrebbe aver dato una mezza risposta a questo evento. E’ solo una teoria la mia, che si basa su alcuni pezzi del puzzle che Lucasfilm ha sparso tra film, libri e fumetti negli ultimi anni.

Palpatine, ad un certo punto della sua vita, aveva intuito che il suo grande Impero non era perfetto, anzi, per come si era sviluppato, era destinato a crollare. Non è facile governare un sistema che è basato sulla corruzione, che scende a compromessi con la criminalità, che subisce svariate pressioni esterne (come le forze della ribellione), ma anche interne (non tutti gli ufficiali erano “elementi ideali”) ecc…

Così, nel corso degli anni decide di spostare il piano di azione altrove, su una nuova scacchiera, programmando già tantissimo tempo prima la distruzione di quello che rimaneva dell’Impero 1.0.

Le Regioni Ignote erano diventate la sua ossessione, perché percepiva qualcosa di molto forte nella Forza e sapeva che tutti i misteri legati alla Forza avevano origine proprio in questi spazi irraggiungibili. Dunque, prima di auto-distruggere l’Impero difettoso, con un’operazione kamikaze su Jakku, provvede a fare due cose.

a) Invia qualcuno di fidato, in esplorazione, nelle Regioni Ignote per preparare il terreno;

b) Anni dopo, seleziona i più dignitosi del vecchio Impero e, mentre lascia morire migliaia di imperiali, spedisce questi prescelti – sopravvissuti a Jakku – in un punto misterioso fuori dalla Galassia, dove dovrebbero incontrare proprio i “primi esploratori”.

I migliori ufficiali dell’Impero, i più affidati, dovrebbero seguire questo “primo ordine” (inteso come Ordine n.1) del loro Imperatore e creare altrove un nuovo Impero. Ma cosa accade nel frattempo? E qui si inizia a teorizzare, visto che il canone non ce lo dice e finisce per mostrarci un Primo Ordine che vuole riconquistare la Galassia e, recentemente, un esercito di Star Destroyer imperiali che incombe su tutto.

Cosa è successo dunque nelle Regioni Ignote? Perché c’è stato un cambio di programma? Come si è inserito Snoke in tutto ciò?

Star Wars – Gli Ultimi Jedi Edizione Ampliata, romanzo scritto da Jason Fry, spiega alcuni legami tra Snoke, l’Imperatore e Il Primo Ordine:

“Snoke sapeva di essere egli stesso un fulcro improbabile, quanto di più lontano dal leader auspicato dai malridotti nostalgici dell’Impero di Palpatine. Gli ammiragli e i generali sopravvissuti al crollo dell’Impero e poi alla furia della Nuova Repubblica si erano immaginati un capo diverso. Poteva essere chiunque: lo spietato Gallius Rax, o l’accorta e zelante Rae Sloane; un fanatico intrigante quale Ormes Apolin o persino uno stratega psicopatico ma ambizioso come Brendol Hux. Tutti quei possibili leader erano stati cooptati, tagliati fuori o eliminati, ed era rimasto solo quel pazzo di Armitage Hux, degno figlio di suo padre. In pratica un portavoce, un trafficone inadatto al suo ruolo, le cui farneticazioni convincevano solo la marmaglia pronta a venerare ciecamente i deliri di onnipotenza di uno squilibrato. Anche se negli annali della galassia sarebbe stata ricostruita diversamente – e Snoke si sarebbe adoperato in tal senso -, l’evoluzione del Primo Ordine era stata più il frutto dell’improvvisazione che di un piano d’azione generale. Un altro aspetto che le visioni del futuro tendevano a tralasciare”.

A questo punto il romanzo ricorda cosa è accaduto dopo la caduta dell’Impero:

“Palpatine aveva elaborato il progetto della Contingenza per distruggere l’Impero e assicurarne allo stesso tempo la rinascita, vagliandone spietatamente le fila e rimpolpandole con chi fosse sopravvissuto. La ricostruzione doveva avvenire nelle Regioni Ignote, esplorate in segreto da squadre di ricognizione imperiali e disseminate di cantiere navali, laboratori e depositi. Uno sforzo immensamente costoso che aveva chiesto decenni, realizzato all’insaputa di tutti, esclusi pochi eletti. Tuttavia, i preparativi militari dei reduci dell’Impero si erano rivelati un argine inadeguato contro gli orrori delle Regioni Ignote. Brancolando smarriti tra le stelle sconosciute, erano arrivati a un passo dalla distruzione totale. E non era stata la potenza militare a salvarli. Era stato il sapere. Il sapere di Snoke. Che, per ironia della sorte, riconduceva a Palpatine e ai suoi segreti. La vera identità di Palpatine – Darth Sidious, erede dei Sith – era stato un segreto ancor più gelosamente custodito dalla Contingenza. L’esplorazione delle Regioni Ignote aveva giovato alla causa di entrambe le sue personalità. Sidious, infatti, sapeva che la conoscenza che la galassia aveva della Forza proveniva da quei sistemi stellari avvolti nella leggenda e abbandonati da tempo, dove grandi verità attendevano di essere scoperte. Verità che Snoke aveva appreso e delle quali si era servito per raggiungere i suoi scopi.”

Dunque, “Snoke” appare come un elemento esterno che ha deviato completamente il piano dell’Imperatore, salvando gli imperiali che avrebbero dovuto ricostruire l’Impero lontano dalla Galassia conosciuta. Non solo, Snoke ha sfruttato così le risorse imperiali, portandole indietro, cercando di scoprire i segreti dei Sith e cercando di imporre sulle civiltà il proprio dominio. Quindi, il Primo Ordine di Snoke è, innanzi tutto, un atto di disobbedienza al piano di Palpatine. Essendo gli ex-imperiali dei nostalgici e fuggitivi ed essendo stati salvati da questo essere potente nella Forza, avranno accettato la sua guida e, soprattutto, il ritorno a casa per riscattare se stessi, con sogni di riconquista.

Perché vediamo un esercito mastodontico di Star Destroyer? Probabilmente il piano di Darth Sidious è andato a buon fine e l’Impero 2.0 è stato ricreato in circa 30 anni, un impero fortissimo e senza rivali. Ed adesso è pronto a sottomettere la Galassia perduta e a punire anche “i traditori”, coloro che si sono uniti a Snoke, abbandonando la direttiva primaria. Alla guida di questo esercito imponente potrebbe esserci un anziano Thrawn? Sappiamo che era lo specialista in Regioni Ignote, sappiamo che è scomparso nel nulla “da imperiale”, sappiamo che era per intelligenza, astuzia, tattica e cultura superiore a chiunque altro…

Vedremo, vedremo. Intanto divertiamoci così, unendo tantissimi elementi e sognando ad occhi aperti…

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.