Star Wars. Darth Sidious aveva promesso ad Anakin Skywalker di aiutarlo a scoprire il metodo per ingannare la morte. Il giovane Jedi era ossessionato dalla paura di perdere l’amata moglie Padmé Amidala, per questo accettò di passare al Lato Oscuro, nella speranza di dominare i suoi poteri.
Diventando Darth Vader, riuscì a stravolgere la natura delle cose? In un primo momento assolutamente no. Anzi, si rese conto ben presto di aver fatto un errore imperdonabile e irrimediabile: non fu in grado di cambiare il destino della donna, anzi con le sue gesta violente e folli ne provocò il decesso (dopo lo storico duello su Mustafar).
Dopotutto, nei primi anni dell’Impero, non si arrese affatto all’idea di essere impotente e cercò di utilizzare la Forza in maniera bruta, nella speranza di ottenere il risultato sperato.
Nel canone di Lucasfilm, il Signore dei Sith ha compiuto ben due tentativi di resurrezione e, inoltre, dopo diversi anni è riuscito a padroneggiare un’arte oscura simile alla necromanzia.
Star Wars: come salvare Padmé Amidala già defunta
I tentativi per resuscitare Padmé sono stati raccontati nel videogioco VR Vader Immortal (Oculus e Ps4 – Playstation 4) e nella serie a fumetti Marvel scritta da Charles Soule. Le due avventure hanno un punto di contatto importantissimo: il pianeta Mustafar.
Darth Vader aveva costruito la sua Fortezza su Mustafar grazie all’aiuto dello spirito di un Sith chiamato Lord Momin. Quest’ultimo era riuscito, prima di morire, a trasferire parte della sua essenza in una maschera, attraverso, nel corso degli anni, aveva manipolato corpi ospiti.
Lo scopo di Momin era quello di creare un meccanismo per sfruttare il potere del Prescelto e l’energia oscura del pianeta (vergenza nella Forza), così da aprire un portale e tornare in vita definitivamente.
Dopo aver ucciso Momin, Darth Vader ha veramente avuto accesso al portale nella Forza e affrontato un percorso con l’intenzione di riportare indietro la moglie. Tentativo fallito, poiché la stessa Padmé ha respinto il suo soccorso. Non riconosceva più il suo Anakin Skywalker in quell’essere mostruoso, governato dal Lato Oscuro.
Star Wars: l’artefatto Bright Star
Darth Vader ha avuto una seconda possibilità per resuscitare sua moglie, sempre grazie a Mustafar e ai suoi segreti. Su Mustafar esisteva un artefatto sacro noto come Bright Star, che un tempo era in grado di dare energia alle tecnologie che animavano il pianeta.
Prima dell’ascesa dell’Impero era stato rubato da una certa Lady Corvax per sfruttare la sua energia, così da riportare in vita suo marito. Le azioni di Lady Corvax (che aveva scatenato le energie dell’artefatto) avevano trasformato il verde Mustafar in una terra infernale.
Vader, dopo aver individuato e catturato un discendente di Lady Corvax (sensibile alla Forza e in grado di attivare il cristallo) ha tentato di utilizzare la Bright Star. La distruzione del cristallo da parte del discendente di Corvax ha tolto a Vader ogni speranza di riportare in vita Amidala.
Star Wars: la trappola infernale del Grande Inquisitore
Non è stato mai spiegato il “come”, ma Vader riuscì anche a strappare alla morte il Grande Inquisitore.
In un fumetto canonico della Marvel Comics, si è scoperto che è stato in grado di “catturare” l’anima del Grande Inquisitore, utilizzando un potere simile alla necromanzia (forma di divinazione, in cui i praticanti, detti necromanti, cercano di evocare gli spiriti dei defunti.)
Molto probabilmente ha usato il Lato Oscuro e gli stessi studi fatti negli anni precedenti nella speranza di riportare in vita la moglie morta. Aveva un disperato bisogno di capire come prevenire la morte altrui, anche dopo la ripartita fisica. In effetti, l’anima del Grande Inquisitore (morto apparentemente in Star Wars Rebels) sembra essere sopravvissuta in un limbo di dolore, incapace di trapassare del tutto.
Quindi, quella di Palpatine non era una menzogna totale. E’ possibile manipolare i midichlorian attraverso il Lato Oscuro, ottenendo risultati miracolosi. Non per niente, lo stesso Imperatore sfrutterà tutte queste conoscenze per garantirsi la sopravvivenza dopo Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi, dirottando il proprio spirito in un corpo clonato.
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