Star Wars. In un albo a fumetti della serie regolare a fumetti Marvel Comics sono presenti due vignette che omaggiano la Trilogia Prequel di George Lucas. Lo fanno attraverso la figura di Luke Skywalker, protagonista di una una storia ambientata dopo Episodio V – L’Impero colpisce ancora.
L’omaggio avviene attraverso due parole: Poodoo e sabbia. Quest’ultima richiama un dialogo noto e contestato dai fan:
“Non mi piace la sabbia. È granulosa, ruvida, e irrita la pelle, e s’infila dappertutto. Non come qui, dove tutto è così liscio e levigato”
Poodoo
In una situazione complicata, Luke esclama “Poodoo“. Questa espressione l’avete già sentita in Episodio I – La Minaccia Fantasma, nella sequenza dedicata alla corsa degli sgusci.
All’epoca, la frase era uscita dalla bocca dall’alieno Sebulba, il quale aveva ricevuto una vera e propria umiliazione dal piccolo Anakin Skywalker. Un campione della sua stazza, battuto da un bambino prodigio. Inaccettabile!
Star Wars: Luke e la terribile sabbia di Tatooine
All’interno dello stesso fumetto, il giovane Jedi, in un dialogo con R2D2, ammette di adorare la sabbia. Conoscendo il suo senso dell’ironia, si può definire la sua espressione come sarcastica.
In Episodio II – L’Attacco dei Cloni, anche suo padre Anakin Skywalker aveva specificato di odiare la sabbia con tutto se stesso. Era un elemento tipico del deserto Tatooine, un pianeta che aveva lasciato una ferita incolmabile nel cuore del ragazzo.
Era il simbolo della sua schiavitù, della separazione con la madre, di un sistema sociale che non funzionava affatto.
Tatooine, nonostante il sentimento negativo dei suoi personaggi, è una ambientazione che Lucasfilm ha inserito in tutte le principali serie tv della saga di Guerre Stellari. Su quel pianeta si svolgono episodi di Rebels, The Clone Wars, The Mandalorian. Lo show The Book of Boba Fett racconta molto bene certe dinamiche sociali di Tatooine, chiarendo anche il complesso sistema di governo, nelle mani di un Sindaco e di varie organizzazioni criminali.
