Star Wars: Terrio svela perché torna Palpatine. Il vero ruolo di Kylo Ren

Star Wars Kylo Ren Palpatine Sidious Darth

Star Wars. Il co-scrittore di Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker ha parlato del percorso creativo affrontato prima di concludere la scrittura dell’ultimo film della saga degli Skywalker. Il loro film parte da un Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi, che in qualche modo ha reso certe cose intricate. Questo perché Lucasfilm aveva certi piani per alcuni personaggi come Rey e Ben Solo che dovevano essere rispettati assolutamente da tutti gli scrittori della Trilogia. La fonte dell’articolo è Comicbook.com.

Praticamente ha fatto intuire che il ritorno alla Luce di Ben Solo era stato programmato, ma che gli eventi di Episodio VIII lo hanno reso difficile. Infatti, sono partiti a scrivere Episodio IX sapendo che Palpatine era morto in Episodio VI e che Snoke era morto in Episodio VIII. Due circostanze che rendevano quasi impossibile il ritorno di Ben alla Luce, perché Kylo Ren era stato trasformato nel villain unico della Trilogia. Così hanno deciso che era essenziale riportare in gioco il male estremo: l’ex Imperatore.

Terrio ha detto al Awards Daily che i produttori Kathy Kennedy e Michelle Rejwan avevano dei piani chiari sulla conclusione della saga. Avevano dei piani chiari su alcuni punti narrativi che dovevano essere toccati, pur avendo dato loro molta libertà creativa.

Il team creativo, per esempio, sapeva che Ren e Rey erano pedine fondamentali per la Trilogia. Il problema è diventato trovare un percorso di redenzione credibile per Kylo Ren, figlio di Han e Leia.

Terrio ha ricordato che quando J.J. Abrams ha creato Kylo Ren ha messo in evidenza una guerra dentro di lui, come se fosse stato corrotto da qualcosa di più grande di lui, per poi fare cose sbagliate durante il suo percorso. Per questo sentivano la necessità di trovare il modo giusto per introdurre la sua redenzione. E l’assenza di Snoke per loro è stato un problema, perché dopo Episodio VIII Kylo Ren è apparso come “l’uomo più cattivo della galassia”.

Per questo hanno svelato che Ben è stato sottoposto alla manipolazione segreta da parte di Palpatine, manipolazione avvenuta attraverso mezzi che alcuni considerano innaturali.

Terrio aggiunge che serviva un antagonista contro cui scagliare i buoni. Ed hanno deciso di utilizzare quella che possiamo definire “la più grande fonte di male della saga”. Così hanno iniziato a costruire una storia basata sull’idea di un male antico che non è mai scomparso veramente. La fonte di male scelta è proprio questo spirito oscuro, che aspetta da anni la sua vendetta, aspetta il momento giusto.

A questo punto Terrio parla della nuova versione di Palpatine come di una entità il cui corpo è morto nel Ritorno dello Jedi, entità che ha pazientemente atteso. Palpatine, insomma, ha aspettato la giusta occasione per ristabilire il suo dominio totale.

Palpatine era nei piani originali di Lucasfilm? Terrio ha detto che non può parlare dell’intento generale della Kennedy, ma ha affermato che questo punto è stato sicuramente discusso all’inizio, prima del suo stesso coinvolgimento nel progetto.

Il co-scrittore ha concluso il suo discorso mettendo in evidenza che c’erano tasselli sparsi negli altri film che ora hanno una spiegazione, un senso: la devozione di Kylo Ren per il nonno Darth Vader era alimentata da una voce che sentiva sempre nella sua testa. Anche la somiglianza tra Snoke e Palpatine suggeriva un legame tra i due. Il suo Episodio IX dovrebbe in qualche modo chiarire perché stavano accadendo certi eventi. E tutto quello che è stato fatto con la Nuova Trilogia mostra che ci troviamo di fronte ad una battaglia che viene combattuta ciclicamente attraverso tutte le saghe.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.