Star Wars: 10 punti in cui Episodio IX “non ripudia” Episodio VIII

Star Wars Ultimi Jedi Ascesa di Skywalker recensioni analisi

Star Wars. L’Ascesa di Skywalker (Episodio IX) di J.J. Abrams ha veramente tolto di mezzo Gli Ultimi Jedi (Episodio VIII) di Rian Johnson, con una manovra di “quasi ret-con” o di rifiuto di certe idee? Nel fandom c’è questa convinzione, ma non ne sono pienamente convinto. A parer mio c’è una giusta continuità e ci sono state scelte logiche nel capitolo finale, scelte che nascono proprio da Episodio VIII.

Star Wars Gli Ultimi Jedi è un film che ha parlato del fallimento degli eroi, ma negli ultimi 15 minuti assistiamo ad un percorso inverso e proprio da questo percorso nasce Star Wars L’Ascesa di Skywalker.

  1. L’ESILIO: Rey, quando vede se stessa sul Trono dei Sith, cosa fa? Per paura di cedere al Lato Oscuro sceglie di andare sull’isola di Ahch-To per isolarsi e scomparire ed evitare alla Galassia un male ancora più grande. Praticamente J.J. Abrams spiega, attraverso un secondo personaggio, perché Luke ha fatto quella scelta estrema. Luke Skywalker usciva fuori da un dramma unico: era il responsabile di Ben Solo e di tanti giovani ed ha assistito alla fine del primo (divenuto Kylo Ren) e alla morte degli altri. Fallimento, paura e rischio di abbracciare il Lato Oscuro, cose che Rey sperimenta sulla sua pelle.
  2. LA SPADA NON SI GETTA: In questo caso, in Episodio IX, Rey ci trova sull’isola il maestro Jedi che si è rialzato in piedi, che ha combattuto i suoi demoni e nel finale di Episodio VIII, grazie anche a Yoda, ha riscoperto il valore di essere Jedi e si è sacrificato come un vero Skywalker. Gli Ultimi Jedi restituisce positività a Luke e lui si ricorda chi è cosa significa rispettare gli Jedi e la tradizione. Ma senza gli eventi di Episodio VIII, non può tornare a credere in tutto ciò che la paura e il dolore gli avevano portato via. E così ricorda a Rey che quella spada laser non va buttata, ma rispettata. Perché i giovani devono imparare ad essere migliori proprio grazie all’esempio dei maestri che possono sbagliare e fallire.
  3. LA SPADA LASER ROTTA. Anche qui, la distruzione della spada laser di Anakin Skywalker, voluta da Rian Johnson, ha un valore simbolico ed è stato lo stesso regista a porre rimedio alla distruzione negli ultimi secondi del suo film. Non era vero che voleva toglierla di mezzo, perché Leia nel finale fa capire che nulla è rotto, anzi indica a Rey che la spada è ancora una base necessaria per vincere la loro guerra. L’idea di “riparazione” è stata lanciata proprio da Johnson, ma attraverso il personaggio che alimenta la speranza, anche nei momenti più bui. Abbiamo tutto ciò che serve…
  4. L’ASCESA DI BEN SOLO: Kylo Ren in Episodio VIII è veramente diventato il male assoluto? Ci è stata data l’illusione da Rian Johnson, ma giusto quella perché l’ultima scena di Kylo Ren negli Ultimi Jedi ribadisce qualcosa di importante: c’è Ben al suo interno e c’è un ragazzo travagliato, che stringe tra le mani i dadi del padre, ma senza rabbia, con gli occhi lucidi, mentre vede tutto il bello che aveva intorno o che aveva trovato svanirgli. I suoi sforzi incredibili per abbracciare il Lato Oscuro non spezzano il richiamo della Luce. E lo dice Rian Johnson con una sola scena, che era stata introdotta in realtà dal ripudio di Snoke che gli ricorda che “c’è troppo di Han Solo nel cuore del ragazzo”. Non per niente J.J. Abrams svela l’arcano: il ragazzo è stato reso folle da Sidious, che era una voce oscura nella sua testa e gli ha strappato via tutto solo per mettere fuori gioco Luke.
  5. MASCHERA DI KYLO REN. Rian Johnson fa distruggere l’elmo a Kylo Ren, ma non come scelta voluta dal personaggio: lo fa in un momento di sfogo e rabbia per l’umiliazione ricevuta, perché nella sua mente qualcuno gli dice che lui può essere un nuovo Darth Vader e lui ha iniziato a desiderare quella posizione, quella maschera. L’elmo fa parte di ciò che crede di dover diventare e in Episodio IX torna, ma non ha bisogno di un nuovo elmo. Riprende i pezzi originali, cerca di rimetterli insieme, perché non c’è più uno Snoke che lo umilia. C’è lui che decide chi essere e quella maschera ricostruita diventa ancor di più simbolo del suo animo devastato e avvelenato dal Lato Oscuro. Servirà un “miracolo targato Leia e Rey” per spogliarlo di elmo, spada e Lato Oscuro definitivamente, ma è una cosa che avviene in un secondo momento…
  6. NUOVI EROI. J.J. Abrams riparte proprio dai minuti finali di Episodio VIII e conferma quello che viene promesso da Rian Johnson: Poe Dameron sarà la nuova guida, il nuovo generale che è rinato dal proprio fallimento; Finn sarà il soldato ribelle, non un ex-stormtrooper interessato solo a fuggire o proteggere l’amica Rey, ma un combattente che vuol stare in prima linea e che ha riscoperto il valore della sua stessa vita (era salvato da Rose da un inutile suicidio). Non ci sono passi indietro sulla costruzione di questi personaggi, ma viene solo ripreso un discorso aperto in Episodio VII che riguarda una certa affinità con “le spade laser”.
  7. LEGAMI: Rian Johnson ci aveva mostrato Rey e Kylo Ren che si sfiorano le dita, che si scambiano i pensieri, attraverso un gesto che suggeriva un legame particolare. Rey cercava Ben Solo in quel momento (lei uccide Kylo Ren trafiggendolo e salva Ben) e J.J. Abrams ci conferma la loro attrazione attraverso l’introduzione di un concetto ancora più vasto e potente: la diade. Lui nipote dell’uomo con la Luce nel Sangue e nel DNA, Lei nipote della massima rappresentazione del Lato Oscuro (Palpatine non è un Sith qualsiasi e la Forza stessa per contrastarlo è costretta a farsi carne). Una diade nella Forza, che è una figura mistica innovativa per la saga, che rende loro una cosa sola all’interno della Forza. Non dimentichiamo che qualcosa di simile era stata già introdotta da George Lucas con le creature “separate” note come il Figlio e la Figlia. Dunque, c’è continuità nel legame mistico introdotto da Johnson ed esteso in Episodio IX.
  8. ROSE TORNA SECONDARIO. J.J. Abrams ha certamente tolto minuti al personaggio Rose Tico, ma è una scelta abbastanza logica perché questa ragazza esaurisce tutto il suo scopo in Star Wars Episodio VIII. Lei viene introdotta da Rian Johnson per portare da B a C l’arco narrativo di Finn. Lui era uno stormtrooper in fuga. Grazie a Rose diviene un uomo che inizia a capire bene come funziona la società, che smette di fuggire, che comprende il valore della vita, che decide di vivere da ribelle contro l’oscurità del Primo Ordine, che si rende conto che nel mondo ci sono persone che possono amarlo per quello che è. Il rapporto Rose/Finn non continua, ma perché non è mai iniziato. Il ragazzo nel finale di Episodio VIII non bacia Rose, ma riceve un bacio, restando quasi shockato da quel gesto di amore. Così J.J. Abrams ci continua a mostrare una Rose utile, ma in un ruolo diverso e ci mostra comunque che Finn ci tiene a Rose come persona umana, così come Rose rispetta Finn, senza rancore, ma con sentimento. Cosa rara di questi tempi…
  9. HOLDO. J.J. Abrams menziona la manovra di Holdo e lo fa ripetendo una regola che era apparsa ben chiara già da Star Wars Episodio VIII: “è qualcosa di quasi impossibile”. Quindi non smentisce il collega Rian Johnson, anzi avvalora la caratterizzazione dell’Ammiraglio morto suicida, che ha compiuto qualcosa di miracoloso dando la propria vita
  10. LEIA VOLA ALTO. In Episodio IX scopriamo il passato “Jedi” di Leia Organa. Da giovane è stata addestrata da Luke, aveva una sua spada laser ed era anche molto abile, anzi sembra veramente forte. J.J. Abrams giustifica la scelta di Rian Johnson che ci aveva mostrato così all’improvviso una Leia in grado di usare la Forza. Ovviamente in questo spazio non si sta ad analizzare la resa sullo schermo della scena in cui Leia si trascina dentro per salvarsi la vita (non vola, ma si attira). Abrams ha onorato il lavoro di Rian Johnson andando a completare certi tasselli mancanti.

Il tema genitori di Rey non è da prendere in considerazione perché è la “sorpresa” su cui si regge tutta la nuova Trilogia. E la saga di Star Wars è costruita sulle sorprese ed i colpi di scena. Tutti si aspettavano di sapere chi era Rey in Episodio VIII come era successo per Luke in Episodio V. Rian Johnson ha rimandato le risposte facendo dire a Kylo Ren solo quello che lui leggeva nella mente di una ragazza che non sapeva assolutamente nulla e che aveva solo paure.

Bonus: Snoke a pezzi in Star Wars Episodio VIII? Tanti Snoke a pezzi in Star Wars Episodio IX. Non aggiungo altro.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.