Star Wars: esisteva un ordine per i cloni per uccidere Darth Vader?

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Star Wars. L’Ordine 66 era un protocollo militare top-secret per il Grande Esercito della Repubblica. Prevedeva che – solo sotto ordine del Cancelliere Supremo Sheev Palpatine – i Cloni assassinassero i loro Generali Jedi identificandoli come traditori della Repubblica.

Darth Sidious aveva fatto inserire nei cloni un biochip che prevedeva l’attivazione dell’ordine. Grazie a questa strategia era riuscito a massacrare la maggior parte dei Jedi, mettendo fine all’Ordine Jedi. Una strategia estrema, quella del Signore dei Sith, indispensabile per contrastare i suoi nemici giurati.

Nonostante Darth Vader fosse il suo più grande alleato, lo ha sempre considerato una possibile minaccia (i Sith apprendisti uccidono i maestri, prima o poi). E’ possibile ipotizzare che Sheev Palpatine avesse programmato i cloni ad eseguire un “Ordine speciale”, per assassinare Vader?

Star Wars: eseguire l’Ordine contro Darth Vader

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Una risposta è arrivata in maniera chiara nelle opere Legends. Invece, nel canone ufficiale le cose dovrebbero funzionare diversamente. Andiamo a vedere nei dettagli come il Vecchio Universo Espanso ha affrontato l’argomento.

Se ne parla in maniera esplicita nella serie a fumetti “Tempi Oscuri”, disponibile in Italia in due volumi formato Epic, pubblicati da Panini Comics.

Nel capitolo intitolato Blue Harvest parte 3, Darth Vader è in missione su Bandomeer, accompagnato da cloni soldato. In questo contesto bellico, decide di interrogare il Comandate Vill, per capire le intenzioni di Palpatine:

“Comandante Vill, ho una domanda e ho bisogno di una risposta sincera. L’imperatore ha previsto che gli Jedi avrebbero tentato di ostacolare il suo tentativo di consolidare la Repubblica in Impero. Vi ha preparati… Ha preparato tutti i cloni preprogrammandovi con l’Ordine 66. Siete stati preprogrammati in maniera simile per attaccare anche me, se l’imperatore lo ritenesse necessario?”.

Dalla risposta del clone Vader intuisce che può essere attaccato dai cloni, come se fosse un nemico dell’Impero.

Queste le parole del Comandante Vill:

“Uh, signore… Anche se esistesse un ordine simile, non ho autorità per divulgarlo”.

Dunque, lo scrittore dell’opera, Randy Stradley, ha aggiunto questa particolare informazione sui cloni, che il canone non ha preso pienamente in considerazione (le cose potrebbero cambiare da un momento all’altro).

In realtà non ci sarebbe granché bisogno di introdurre nel Nuovo Canone un Ordine di questo genere. La serie a fumetti Darth Vader di Charles Soule (Marvel Comics) ha spiegato che, in certo senso, lo stesso Ordine 66 era sufficiente per “attaccare” lo stesso Darth Vader e, addirittura, gli Inquisitori.

Una volta “riattivato” questo comando di controllo mentale, nella giusta maniera, era possibile rivolgere i cloni soldato contro questi oscuri personaggi, proprio in virtù dell’origine Jedi.

Lo pseudo-maestro Jedi Ferren Barr riuscì, usando la Forza su una squadra di Purge Troopers, a eseguire l’Ordine 66 contro un gruppo di Jedi rinnegati (gli Inquisitori):

“Una volta ho combattuto al fianco dei cloni, ma ora so che sono solo macchine. Poco meglio di droidi. Devono obbedire alla loro programmazione. Poiché gli Inquisitori un tempo erano essi stessi Jedi, e i cloni sono stati costruiti per uccidere i Jedi, beh… vedete il risultato”.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.