Star Wars: Obi-Wan Kenobi, attraverso il suo primo trailer ufficiale, ha introdotto gli Inquisitori in live-action.
In una storia apparsa sull’albo spillato Darth Vader n.35 (pubblicato da Panini Comics) abbiamo assistito al cruento addestramento a cui erano sottoposti. Gli eventi sono ambientati proprio dopo Episodio III – La Vendetta dei Sith, in un periodo in cui il braccio destro dell’Imperatore aveva un compito fondamentale: dare la caccia agli ultimi Jedi sopravvissuti.
Palpatine lo aveva messo a capo di un gruppo di ex Jedi, passati al Lato Oscuro. Figure che non possono essere considerati Sith e che sono state sguinzagliate per tutta la Galassia. Per distruggere i nemici dell’Impero, il giovane Signore dei Sith aveva la necessità di rendere i suoi servi oscuri spietati e forti.
Star Wars: l’addestramento senza pietà
Il racconto del fumetto in questione è stato realizzato dallo scrittore Charles Soule e dal disegnatore italiano Giuseppe Camuncoli. Grazie al loro estro artistico abbiamo avuto modo di assistere ad alcuni momenti dell’atroce addestramento scelto dal Sith.
La storia prende il via su Coruscant, nelle fabbriche del distretto industriale, con Darth Vader che ha appena tagliato un braccio a un Inquisitore, esortandolo a combattere.
Questo è il trattamento che riservava ai suoi sottoposti con lo scopo di insegnare loro il valore della “perdita”. Per lui era indispensabile potenziarli nel Lato Oscuro, visto che non si fidava delle loro capacità.
In una sequenza del fumetto il Grande Inquisitore spiega che le colpe delle loro debolezze dipendono dagli insegnamenti Jedi ricevuti anni fa:
“I Jedi hanno insegnato che una battaglia si può considerare vinta anche se sopravvivono entrambi i contendenti. Errore che ha reso inefficace la tattica degli inquisitori”.
Interessante il passaggio in cui Vader, promette al Grande Inquisitore di insegnare loro tutto il necessario. Ma fa una terribile promessa:
“Ogni inquisitore che non progredirà sarà eliminato”
