Star Wars: la migliore teoria sul perché Nick Fury è Mace Windu

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Star Wars. Il maestro Jedi Mace Windu e il personaggio Marvel Nick Fury hanno qualcosa in comune: sono entrambi interpretati dall’attore Samuel L. Jackson.

E’ bastata una somiglianza estetica per scatenare le peggiori fantasie dei fan, che sognano di rivedere Mace Windu in live-action, in qualche serie tv Disney+. Dopotutto Samuel L. Jackson appartiene alla grande famiglia Disney e sarà il protagonista della nuova serie tv Secret Invasion. Perché non dargli spazio anche in Guerre Stellari?

Nel frattempo sul web si moltiplicano le teorie che tentano di connettere i due personaggi. Tentativi assurdi, considerato che il Marvel Cinematic Universe e la saga di Star Wars non appartengono allo stesso universo narrativo.

C’è chi ha pensato anche a questo, tentando di giustificare la presenza di Mace Windu nell’universo degli Avengers e di Spider-Man.

Star Wars: un fan spiega perché Mace Windu è Nick Fury

Secondo un fan Nick Fury potrebbe essere Mace Windu che è sopravvissuto dopo il duello con Palpatine. E fin qui niente di nuovo, in tanti hanno tentato di giustificare questa affermazione.

Qui di seguito la teoria:

“Dopo essere stato colpito da Darth Sidious e lanciato fuori dalla finestra nel film Star Wars: La vendetta dei Sith, Mace Windu non è morto, ma è riuscito a sopravvivere grazie alla Forza e alla sua abilità di Jedi. Mace Windu si è nascosto per anni, cambiando il suo nome in Nick Fury e assumendo una nuova identità.

Ha dovuto agire nell’ombra, senza usare la Forza, braccato in diverse circostanze da Inquisitori imperiali. Si è trovato anche a due passi da Darth Vader, senza capire la sua identità. In quel caso si è salvato, non esponendosi e non venendo percepito dal Signore dei Sith.

Nel corso della sua vita ha collaborato con un costruttore di droidi, uno scienziato che era riuscito a non diventare uno strumento dei Sith e che ha continuato a fare sperimentazione, finanziato da facoltosi personaggi a cui aveva promesso una vita dopo la morte. Proprio questo studioso ha convinto “Fury” a sottoporsi a un esperimento, negli ultimi giorni di vita del Jedi, ferito a morte dopo il tentativo di salvataggio di alcuni innocenti.

Ha trasferito la mente del Jedi in un droide identico a lui, costruito con una tecnica di fusione di dna al metallo, ma a causa di un’esplosione del laboratorio, dovuto all’accumulo di troppa energia, vengono tutti sepolti sotto le macerie. Migliaia di anni dopo, Mace “Nick Fury” Windu – il droide non era stato distrutto completamente – si risveglierà in un’altra galassia, senza sapere come esserci arrivato. Nel corso degli anni fonderà sulla Terra lo S.H.I.E.L.D., reclutando i migliori agenti e supereroi per proteggere quella galassia. Manterrà segreto il suo passato da Jedi e, vista la sua evoluzione, non potrà più usare la Forza per aiutare i suoi alleati e sventare i suoi nemici. Si servirà di Life Model Decoy basati su tecnologia antichissima di un’altra galassia per continuare a vivere. Questi LMD sono androidi dello S.H.I.E.L.D. progettati per duplicare tutti gli aspetti esteriori di una persona vivente”.

Cosa ne pensate di questa teoria?

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.