Charles Soule spiega come amare e concepire tutto Star Wars

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Star Wars.com ha pubblicato una lunga intervista a Charles Soule, uno degli autori più apprezzati della nostra epoca. E’ un componente importantissimo per Lucasfilm e, oltre a una lunga serie di fumetti, ha scritto il romanzo La Luce dei Jedi (Alta Repubblica).

Marvel Comics aveva scelto Soule per la scrittura della miniserie a fumetti intitolata Lando (2016). Una storia che ha avuto un certo successo, visto che ha continuato a lavorare per Guerre Stellari, firmando ben 100 albi (la serie Darth Vader, la serie Poe Dameron, la miniserie L’Ascesa di Kylo Ren, La Guerra dei cacciatori di Taglie ecc…).

L’albo in uscita Star Wars #25 corrisponde proprio al suo 100° fumetto. Per questo è stato intervistato sul sito ufficiale.

In un passaggio della sua intervista, Charles Soule ha parlato del suo amore per la Trilogia Prequel di George Lucas. L’ha difesa, elogiata e ha spiegato nei dettagli l’importanza di questo arco narrativo così diverso dalla Trilogia Classica.

Cosa più importante, ha spiegato come lui concepisce la saga e perché la ama nel suo complesso.

Star Wars: Charles Soule racconta i Prequel, la loro importanza e l’amore per la saga

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Charles Soule, che è diventato il nuovo consulente creativo della Lucasfilm, si è espresso così:

“Mi piace tutto di Star Wars. Non c’è una cosa di Star Wars che non mi piaccia e, sai, a volte devi dire, o devo dire, “Ok, beh, ci sono alcune cose che sono alcune scelte creative qui che forse non avrei fatto se avessi fatto questo”, ma c’è anche tutta questa roba incredibile che è incredibile. I prequel ne sono un ottimo esempio.

Si possono individuare alcuni elementi che li rendono più o meno contemporanei o idiosincratici, perché esprimono il punto di vista di alcuni creatori o qualsiasi cosa stesse accadendo quando sono stati realizzati.

Ma sono comunque fantastici. Sono super, super cool. E, cosa più importante, sono accaduti e, che sia nel modo in cui l’avreste fatto voi o nel modo in cui avreste voluto vederli, nel momento in cui iniziate a trattare ogni pezzo della narrazione di Star Wars come parte della storia, allora non importa se vi è piaciuto o meno. È successo. Ci sono elementi della storia del mondo reale che non mi piacciono particolarmente, ma sono accaduti.

Quindi, quando si racconta una storia, bisogna incorporare questi elementi e, attraverso la lente della storia, si guardano certi eventi in modo diverso. Guardiamo al modo in cui le cose accadono con la lente del senno di poi in modo diverso. Ho sempre pensato che ci fossero molte cose interessanti da prendere dal viaggio di Anakin Skywalker per diventare Darth Vader. E poiché la serie di Vader (a fumetti, ndr) era direttamente collegata a questo, ho potuto scegliere gli elementi che mi piacevano e costruire nuove storie a partire da essi, che è ciò che penso facciano i bravi narratori di Star Wars.

Penso che abbiamo visto molte delle stesse cose in Obi-Wan Kenobi. C’è un motivo per cui tutto questo è andato bene, sia che si parli della serie di Vader che di Obi-Wan Kenobi. E questo perché la storia principale dei prequel è straordinaria. È una bellissima tragedia epica. È grandiosa.”

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.