Star Wars: come fanno a salvarsi tutti da morte certa? Il fattore chiave

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Star Wars è diventata la saga delle resurrezioni. Sono tornati un po’ tutti i personaggi più iconici del passato: dall’Imperatore Palpatine a Boba Fett. In certi casi spiegare la “sopravvivenza” è qualcosa di semplice, in altri viene chiesto al fan un vero e proprio atto di fede. La maggior parte delle “resurrezioni” sono giustificate da un fattore chiave. Ne parlerò più sotto, in maniera approfondita.

Nel caso di Boba Fett non serve chissà quale elemento narrativo fantasioso per chiarire il perché in The Book of Boba Fett è vivo e vegeto: utilizza le sue abilità, capacità tattiche e strumentazioni per trascinarsi fuori dal sarlaac. Scelta narrativa logica, rispettosa del personaggio (che George Lucas aveva abbandonato “morto”) e anche di racconti Legends precedenti.

Nel caso degli utilizzatori della Forza la situazione cambia e andrebbe fatta una distinzione netta tra force user del Lato Chiaro e quelli del Lato Oscuro.

Una cerchia ristretta di “Jedi” è riuscita a tornare dopo la morte grazie a un espediente antico e messo immediatamente in evidenza da George Lucas: grazie a una tecnica segreta e rivoluzionaria, personaggi come Obi-Wan Kenobi, Yoda, Luke Skywalker, Anakin Skywalker, Leia Organa e Ben Solo, sono riusciti a unirsi alla Forza. La maggior parte di loro sono stati “avvistati” come Fantasmi di Forza dalla vita eterna. Solo Qui-Gon Jinn (il primo a individuare questa tecnica) ha faticato a lungo prima di raggiungere uno stato definitivo di Fantasma.

Per i Jedi precedenti non c’è stato scampo: non sono riusciti a restare autonomi nella Forza dopo la vita. In realtà non c’era un interesse concreto, visto che i Jedi dovrebbero accettare la morte come evento naturale dell’esistenza.

Star Wars: le resurrezioni nel Lato Oscuro

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I Signori dei Sith, ma in generale tutti coloro che si aprono al Lato Oscuro, hanno una particolare ossessione per il potere. Essere potente, significa anche saper custodire un ruolo predominante il più a lungo possibile.

Per questo tra i Sith era comune studiare e sperimentare tecniche per sconfiggere la morte o prolungare la propria vita. L’esempio lucassiano tipico è Darth Plagueis, che attraverso la manipolazione dei midichlorian aveva tentato di scoprire vie oscure per ottenere un potere mai visto prima.

L’Imperatore Palpatine, in Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker ha dimostrato che tutto questo era possibile:

“Io sono già morto. Il Lato Oscuro della Forza è la via per acquistare molte capacità da alcuni ritenute non naturali.”

Dunque è proprio il Lato Oscuro a rendere possibile l’impossibile (non per sempre). Darth Sidious si servì anche degli scienziati del Sith Eternal. Questi, grazie alle risorse infinite dell’Impero, per anni fecero tentativi di clonazione di un corpo force user, per permettere al loro leader il trasferimento dello spirito.

Facendo un passo indietro, rientrando nel territorio di “George Lucas”, The Clone Wars ha insegnato che il Lato Oscuro può salvare da ferite mortali. Anche da ustioni gravissime o situazioni che non permetterebbero la sopravvivenza a gente comune.

Il caso Darth Maul e altri esempi

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Darth Maul è “tornato” proprio grazie all’odio, che ha alimentato la sua connessione con il Lato Oscuro. Cosa che gli ha permesso di salvarsi miracolosamente da un tagli netto del corpo. Anakin Skywalker stesso, nella sua parentesi da Darth Vader, è rimasto in vita su Mustafar, dopo esser stato abbandonato nel “fuoco” dal suo ex maestro Obi-Wan Kenobi. Cosa che aveva lasciato sorpreso e affascinato anche lo stesso Palpatine.

Il Sith Darth Momin, ugualmente, riuscì a individuare un modo per ingannare la morte, trasferendo parte del proprio spirito nella sua maschera, prima di finire ucciso. Cosa che gli permise di influenzare una serie di persone nel corso dei secoli, fino a convincere Darth Vader a manipolare una vergenza del Lato Oscuro su Mustafar, permettendogli di riottenere il suo corpo originale dal passato. La sua nuova vita durò un istante, per volontà di Darth Vader che lo annientò facilmente.

Un personaggio come il Grande Inquisitore difficilmente può morire trafitto da un colpo di spada laser, visto che nel periodo successivo a Rebels, pur essendo morto in un bagno di fuoco, lo ritroviamo ancora vivo e vittima di una maledizione oscura Sith.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.