Star Wars. La serie tv Obi-Wan Kenobi ha messo in scena un particolare incontro, che non può essere definito lo scontro del secolo, ma il primo step di una rinascita: Ben Kenobi ha incontrato Anakin Skywalker, diventato il Signore dei Sith Darth Vader.
Deborah Chow ha costruito questa “caccia al topo” creando un parallelismo forte e concreto con un episodio della serie tv animata Rebels, scritta da Dave Filoni, intitolato Soli Gemelli. Ci sono elementi in comune talmente evidenti che è impossibile non notarli: un Jedi si incontra con un Sith che conosceva, dopo diversi anni, in uno scenario notturno su un pianeta arido. Nel caso di Rebels, il Sith è Maul. Lo è stato per un lungo periodo della sua vita, prima di fallire, morire, risorgere dall’umiliazione e diventare un ostacolo per lo stesso Imperatore.
Obi-Wan Kenobi è specializzato in “Sith” e entrambe le figure oscure con le quali si incontra hanno tracciato nella sua vita un solco di dolore. Lo show live-action di Disney+ richiama Rebels, ma lo fa sottolineando un contrasto evidente tra quel che Kenobi era diventato (“Sono solo Ben”) e quello che sarà dopo la sua rinascita come uomo e Jedi.
Star Wars: il significato di questi due incontri e come collegarli
Cosa sta raccontando davvero la serie tv Obi-Wan Kenobi? La trama prende spunto dal modello tipico del viaggio dell’eroe: un uomo, predestinato a diventare qualcosa di importante, parte da zero e cresce, fino a raggiungere un livello tale che sarà fondamentale per salvare gli altri. Nel mezzo dovrà cadere, fallire e poi rialzarsi.
Infatti, se nella nuova serie il protagonista è moralmente depresso, con evidenti problemi di connessione con la Forza, scoraggiato e lontano dalla filosofia Jedi, in Rebels la situazione appare stravolta: Kenobi nel confronto con Maul è determinato, addestrato, spietato e micidiale. Nel cartoon cammina a testa altissima, con la schiena dritta, è sicuro di sé e pronto a tutto per portare a termine la sua missione.
Questo non si può dire del “Ben” visto nel primo approccio con il Sith Darth Vader: non è in grado di combattere, si trascina col corpo piegato, preferisce la fuga e finisce per subire una umiliazione. Imparerà tante cose da questi momenti sconfortanti, visto che da quelle fiamme ne uscirà come nuovo Jedi.
Il buio della notte ha un peso in entrambe le vicende. Anche questo fattore sottolinea la differenza caratteriale tra il Kenobi post Episodio III – La Vendetta dei Sith e quello pre-Episodio IV – Una Nuova Speranza. Da una parte lo vediamo brancolare nel buio, usando la spada laser come torcia per proteggersi dal mostro che lo cerca; dall’altra dimostra una sicurezza totale, si fida della Forza, vede nelle tenebre e usa la spada per difendere Luke Skywalker (il suo Prescelto e ultima speranza per la Galassia).
Il confronto tra i dialoghi
I dialoghi delle due sequenze si assomigliano. Deborah Chow ha ringraziato Dave Filoni per il supporto dato, ma lo avrà fatto anche perché è stato fonte di ispirazione totale per il suo team di scrittura.
Nello show televisivo vengono usate parole simili a quelle sentite in Rebels. Ecco come è stato l’approccio tra le due leggende:
Ben Kenobi: Cosa sei diventato?
Darth Vader: Sono ciò che tu mi hai reso.
In “Twin Sun” (episodio 20 della terza stagione di Rebels) si ascolta:
Maul: Guarda cosa sei diventato, un ratto nel deserto.
Obi-Wan Kenobi: Guarda quanto sono al di sopra.
Nel primo caso è un Ben che si è convinto di non essere più Obi-Wan Kenobi. Nel secondo ha già ritrovato la propria identità: è un Maestro Jedi superiore, degno di portare questo titolo.
Si passa da un “Kenobi sorpreso” che pone la domanda al Maul sorpreso, che rompe il ghiaccio con una domanda simile. Paradossalmente, Maul ha un’impressione negativa di Kenobi: lo descrive come un ratto nel deserto, non accorgendosi che non è affatto tale. Diversamente, nello show live-action con Darth Vader gioca proprio al “gatto e al topo”, con il Sith che lo tormenta nelle tenebre.
