Darth Vader aveva ricevuto dal Darth Sidious il compito di addestrare gli Inquisitori. Costoro erano Jedi sopravvissuti all’Ordine 66, trasformati in spietati cacciatori di altri Jedi. Una volta passati al Lato Oscuro, avevano bisogno di una guida, per essere tramutati in una lama affilata nelle mani dei Sith, utile per estirpare i Jedi dalla Galassia.
Lucasfilm, attraverso la serie a fumetti Marvel Comics dedicata a Darth Vader, ci ha mostrato il cruento addestramento scelto dal Signore dei Sith per rendere spietati questi esseri dannati.
Palpatine costrinse Vader a gestire il gruppo di traditori dell’Ordine Jedi, che componeva l’Inquisitorio. Quest’ultimo non si tirò indietro, anzi li sottopose a un allenamento talmente violento, da poter essere definito disumano.
Darth Vader: nessuna pietà per gli Inquisitori
La storia che ha affrontato questo argomento è stata scritta da Charles Soule e disegnata da Giuseppe Camuncoli. I due autori hanno avuto la possibilità di mostrare alcuni atroci dettagli dell’addestramento.
Una delle scene introduttive è ambientata su Coruscant, nelle fabbriche del distretto industriale: mette in evidenza Darth Vader tagliare un braccio a un Inquisitore, esortandolo a combattere. Mutilare questi cani da caccia, significava per lui renderli più forti, farli evolvere.
Riservava loro un trattamento spietato con lo scopo di insegnare il significato della perdita. Non si fidava di questi esseri (in quanto force user del Lato Oscuro e traditori per natura) ed denigrava le loro capacità, ritenendoli esseri inferiori, che dovevano per forza essere perfezionati per servire dignitosamente l’Imperatore.
Il Grande Inquisitore, leader del gruppo era convinto che le colpe delle loro debolezze dipendessero esclusivamente dagli insegnamenti Jedi ricevuti anni fa:
“Gli Jedi hanno insegnato che una battaglia si può considerare vinta anche se sopravvivono entrambi i contendenti. Errore che ha reso inefficace la tattica degli inquisitori”.
Questo interessava poco a Vader, a cui interessava insegnare loro tutto il necessario, per renderli spietati nella caccia ai Jedi, senza permettere a nessuno di scavalcarlo nella gerarchia dei Sith. Di certo non aveva a cuore minimamente l’esistenza di queste anime corrotte, promettendo loro morte certa in caso di fallimento:
“Ogni inquisitore che non progredirà sarà eliminato”.
Il caso del Grande Inquisitore
Il Grande Inquisitore era una figura chiave per tenere a bada il gruppo. Il Pau’an è stato a lungo il capo dei Fratelli e delle Sorelle che componevano l’Inquisitorio. Era già attivo dopo Episodio III – La Vendetta dei Sith e ha perso la vita – apparentemente – solo nel corso della serie tv animata Rebels.
La sua presunta morte in Obi-Wan Kenobi (serie tv di Disney+) sta creando confusione nel fandom, visto che nel periodo successivo a quella storia dovrebbe essere vivo e vegeto. Chissà come gli scrittori dello show riusciranno a non tradire la storia scritta da Dave Filoni per il cartone animato canonico.
Le storie di Star Wars qui citate sono state pubblicate in Italia da Panini Comics.
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