Star Wars: Palpatine spiega la modellazione dei filamenti, Snoke e i cloni

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Star Wars. Panini Comics ha pubblicato un volume illustrato di assoluto prestigio, intitolato I Segreti dei Sith.

Può essere ritenuto un diario canonico scritto da Darth Sidious in persona. Il Sith ha riportato in queste pagine informazioni storiche e tecniche che riguardano la storia della Galassia, dell’Ordine Jedi, dell’Ordine Sith e soprattutto la dinastia degli Skywalker.

Parla anche di se stesso e di tutto ciò che ha costruito nelle Regioni Ignote (sul pianeta Exegol), con l’intento di ottenere la sua vendetta e riconquistare il trono della Galassia con il suo Final Order.

Star Wars: la clonazione alla basa della saga

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Uno degli argomenti più interessanti trattati dall’Imperatore è quello della modellazione dei filamenti. Un concetto legato al Leader Supremo Snoke e a una serie di esperimenti di clonazione.

George Lucas ha posto la clonazione alla base della sua saga. Prima, in Star Wars Episodio IV – Una Nuova Speranza, ha accennato al concetto, parlando di Guerre dei Cloni. Poi, con la Trilogia Prequel e The Clone Wars ha spiegato nei dettagli l’essenzialità di questa pratica per il raggiungimento del potere assoluto da parte di Sheev Palpatine.

Anche le serie tv The Bad Batch e The Mandalorian stanno trattando l’argomento, creando delle connessioni con la Trilogia Sequel.

In The Bad Batch sono apparse delle camere di clonazione speciali.

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Nello show live-action di Disney+, scritto da Dave Filoni, basato sulle avventure del mandaloriano Din Djarin e sul piccolo Grogu, si è vista una creatura che ricorda tantissimo Snoke.

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In realtà, secondo il canone, anche nel periodo imperiale erano stati portati avanti diversi esperimenti di clonazione, per assicurare il prolungamento della vita.

Il Dott. Cylo era riuscito, attraverso vari processi di clonazione, a ottenere una sorta di immortalità. Si era potenziato con la tecnologia e aveva creato una lunga serie di cloni ai quali riusciva a trasferire i dati della propria memoria. Non era in grado di trasferire il proprio spirito, ma solo i propri ricordi. Quindi, in questo caso, si può dire che lo scienziato originale è definitivamente morto e che i corpi clonati erano soggetti del tutto nuovi.

Il leader supremo Snoke: origini di un villain necessario

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Nel volume I Signori dei Sith lo stesso Sidious affronta questi argomenti (il diario è stato scritto dopo gli eventi di Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi e prima di Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker).

L’Imperatore, a causa della deformazione del corpo clonato, non era in grado di abbandonare Exegol. Per questo motivo si è servito della creatura Snoke, che ha manipolato per preparare il terreno per il ritorno definitivo dei Sith.

Nei suoi scritti leggiamo che Snoke era una “misura temporanea”.

Su Exegol gli scienziati tentavano il tutto per tutto pur di offrire a Sheev Palpatine un corpo ideale:

“I miei fedeli seguaci nelle Regioni Ignote cercavano ancora di produrre un corpo degno del mio infinito potere. Ricorrendo alla tecnica nota come modellazione dei filamenti, innumerevoli corpi furono clonati dalla mia matrice genetica. Ma si rivelarono tutti un fallimento, tranne uno. L’unico esemplare che sopravvisse al processo di clonazione era privo di qualunque connessione con la Forza”.

Questo figlio – ripudiato in quanto inutile alla causa – dovrebbe essere proprio il clone che ha dato vita alla “nipote” Rey Skywalker. Il papà della ragazza è stato solo uno dei tanti esperimenti falliti, pur essendo un clone vivo e perfetto. L’assenza di una connessione con la Forza lo ha reso inutilizzabile.

Esperimenti su Exegol: il nuovo corpo dell’Imperatore. Quanti cloni in tutto?

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Sull’albo a fumetti Marvel Comics “Darth Vader 11”, è possibile vedere l’ex Anakin Skywalker esplorare Exegol. Nei laboratori degli scienziati del Sith Eternal sono presenti diversi esemplari che ricordano il Leader Supremo Snoke.

Questi sono solo alcuni degli esperimenti non andati a buon fine: esseri deformi, che probabilmente non sono riusciti a sopravvivere al termine dello sviluppo. Nel finale di Episodio IX, questi “Snoke” sono scomparsi nel nulla. E questo è un piccolo mistero che potrebbe essere sfruttato per le storie future. Quanti cloni e quanti Snoke sono riusciti a produrre?

Le cose dovrebbero essere andate secondo quest’ordine cronologico:

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a) Prima di Star Wars Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi gli scienziati erano riusciti a creare un clone funzionante force user;

b) Dopo la morte fisica dell’Imperatore, il Sith ha trascritto il suo spirito nel clone, ma che si è rivelato una trappola mortale: non potendo contenere il suo potere ha iniziato a deteriorarsi;

c) Palpatine è rimasto intrappolato in un corpo in decomposizione, tenuto vivo attraverso una tecnologia in grado di non farlo decomporre del tutto;

d) Per anni hanno tentato di replicare l’esperimento, utilizzando anche il dna di altri soggetti force user (volontari e non);

e) I cloni che creavano continuavano a morire, tranne due che però non sono risultati utili alla causa;

f) Il corpo del padre di Rey non era force user, per questo è stato lasciato libero e “forse” costretto a riprodursi. Il legame sentimentale creatosi con la madre di Rey e la nascita della bambina potrebbero averlo costretto a ribellarsi al suo padre-creatore;

g) La creatura Snoke si è dimostrata un miracolo vero e proprio, essendo in grado di usare la Forza. Dopotutto, forse a causa del DNA di altri soggetti, non ha permesso a Darth Sidious di completare il trasferimento. Per questo, dopo averne manipolato la memoria, ha deciso di sfruttarlo per governare il Primo Ordine;

h) Rey Skywalker, avendo DNA Palpatine avrebbe permesso a Sheev di sovrascrivere lo spirito della ragazza, impossessandosi del corpo. Ma sarebbe stato necessario il passaggio al Lato Oscuro della Ragazza.

Questi punti non offrono un resoconto puntuale di quanto dettato dal canone. Sono il frutto di ragionamenti che prendono in considerazione tutti gli elementi messi a disposizione da Lucasfilm. Diversi aspetti narrativi sono stati presi in prestito dal fumetto Legends (ex Universo Espanso) intitolato Dark Empire, come meglio specificato in un apposito articolo.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.