Luke Skywalker è apparso nel Capitolo 6 della serie tv Star Wars The Book of Boba Fett. La scena in cui è stato protagonista è diventata tema di un bel dibattito tra i fan.
Lo abbiamo visto mettere Grogu di fronte a un bivio: scegliere la maglia di beskar o la spada laser di Yoda. La prima opzione gli avrebbe permesso di lasciare il nuovo tempio Jedi, per tornare al fianco di Din Djarin (The Mandalorian); la seconda avrebbe significato scegliere la via dei Jedi e restare isolato dal mondo per perfezionare l’addestramento.
Il comportamento del maestro Jedi è stato criticato da molti fan, che lo hanno giudicato spietato. C’è chi lo ha descritto come un “Sith” che vive di assoluti. Il suo comportamento non è piaciuto perché è stato interpretato come un ricatto nei confronti del piccolo. Una critica abbastanza severa ci vede, addirittura, un errore di caratterizzazione del personaggio: Luke, dopo tutto quel che ha passato, non dovrebbe comportarsi come i vecchi Jedi che lo hanno preceduto, sbagliando…
La mia interpretazione della scena
Qualche mese fa, avevo scritto il mio parere, che non concordava affatto con le critiche esposte. Avevo spiegato che per me, il gesto di Luke era pienamente pro-Grogu e finalizzato a fargli vivere al massimo i suoi sentimenti. Infatti, il Jedi aveva spiegato al piccolo “Baby Yoda” due concetti fondamentali:
- la via dei Jedi lo avrebbe tenuto lontano da chi amava
- potendo vivere 1000 anni circa, avrebbe dovuto dedicare un piccolo arco della sua vita al “padre” Din Djarin
Luke, a mio parere, ha compreso le ragioni del cuore dell’allievo e lo ha spinto a dare importanza ai legami affettivi. Una novità assoluta (la scelta libera), visto che, prima di lui, i Jedi non lo permettevano: sottraevano i bambini force user alle famiglie per sempre.
Non riesco a considerare quel bivio come un ricatto, ma come un suggerimento fatto col cuore: gli ha fatto capire che avrà sempre tempo, in futuro, per perfezionare l’addestramento.
Dave Filoni chiarisce il comportamento di Luke Skywalker
Tutto questo per farvi capire che la sequenza può essere letta diversamente. Fortunatamente nel documentario Disney Gallery sullo show, il produttore Dave Filoni ha spiegato l’unica chiave interpretativa della scena.
Le parole di Filoni:
“Nella storia Luke addestra Grogu. Volevamo convincere il pubblico che quella fosse la migliore cosa per lui. Restare con Luke, invece che al fianco di Mando. Quello è un passaggio fondamentale. Tutti vogliono che Grogu resti vicino a Mando, ma la figura di Luke è provvidenziale. Lui più di ogni altro Jedi nella Galassia comprende come sarebbe stare con la persona alla quale si è più legato: quello che rappresenta la tua figura paterna. Per questo motivo sono convito che Luke sia il mentore più adatto per Grogu.
Dave Filoni non ha condannato il Jedi, anzi ha esaltato il suo comportamento umano e quasi unico nella storia dei Jedi. Nella vita ci sono priorità più importanti dell’essere uno Jedi, soprattutto se sei un bambino…
