Star Wars: perché il destino scelto per Cad Bane ha perfezione poetica

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Star Wars. The Book of Boba Fett ha riportato sulle scene il cacciatore di taglie Cad Bane. Una superstar della saga, che in The Clone Wars ha saputo conquistarsi il titolo di leggenda.

Il capitolo 7 dello show di Jon Favreau, Dave Filoni e Robert Rodriguez (SPOILER) ha proposto il confronto finale tra Boba Fett e Cad Bane.

Una sequenza ben riuscita, perché ha caratterizzato a dovere i due personaggi, spiegandone bene le differenze e, soprattutto, l’evoluzione.

La morte di Cad Bane per mano di Boba Fett ha potenza poetica ed è stata assolutamente necessaria per chiudere un cerchio che è stato aperto decenni prima, quando il figlio di Jango Fett era solo un ragazzino, che muoveva i suoi primi passi nel sottobosco criminale.

C’è una scena, ambientata nel loro passato, che Disney+ e Lucasfilm hanno il dovere morale di mostrare al pubblico, per rendere tutto più chiaro: cliccate qui per vedere il video con il duello “cancellato”, terminato con una sparatoria che ha, a modo suo, segnato la carriera e la vita del giovane Boba.

Star Wars: vincere da Tusken, restando Boba Fett

Hanno “sacrificato” un Cad Bane, ormai settantenne, per rafforzare le scelte ideologiche di Boba Fett, ma anche per rimettere tutto in discussione, ricordandogli chi è veramente. Cad potrà sempre tornare in live-action in tantissime opere precedenti o contemporanee alla Trilogia Originale. Quindi la sua apparizione, con conseguente morte, non è assolutamente uno spreco.

Anzi, per dare credibilità allo scontro, era necessario far soccombere uno dei due. In questo caso, Boba Fett è diventato il migliore, ma la sua evoluzione ha preso le distanze proprio dagli insegnamenti di Cad Bane.

Boba dimostra di aver assimilato lo spirito guerriero di un Tusken Rider, di aver sposato un modo di pensare e agire. Infatti, vince usando l’arma dei Tusken: il bastone Gaffi. Questo spiega molto bene perché il protagonista ha cercato di limitare l’uso delle armi standard, nella sua parentesi da Daimyo: vincere col bastone lo fa sentire più forte, poiché il Gaffi è un’estensione di se stesso e del suo essere un guerriero del deserto.

Star Wars: la rivincita di Cad Bane

In un certo senso, anche Cad Bane ha vinto. Il suo scopo – lo vediamo nel corso di tutta la puntata – era quello di provocare Boba Fett, non accettando la sua trasformazione. Tenta continuamente di riattivare lo spirito assassino, il cacciatore di taglie che è in lui.

Lo fa rivelandogli il reale colpevole del massacro della sua tribù e ricordandogli di essere figlio di Jango Fett. Cad sa che il suo avversario/pupillo è stato un assassino a sangue freddo, una macchina di morte spietata.

Vuole rinnovare il loro confronto, anche per dimostrare di essere superiore a chi gli ha rubato la scena nel circuito dei Cacciatori di Taglie. Per farlo ha bisogno del “vero Boba Fett”. All’improvviso diventa portavoce di tutta quella fetta di fandom che non rivede in questo nuovo Boba quello che hanno sempre immaginato.

Bane è geloso e lo odia profondamente, ma allo stesso tempo prova una certa stima, a tal punto che ha la necessità di affermare se stesso, superandolo. Perde il duello, viene sconfitto a sorpresa da un Boba Fett che non ha più bisogno della sua pistola per prevalere, ma vince su un piano ben diverso.

Boba Fett, dopo aver ucciso il suo mentore, ricorda di avere uno spirito assassino, che difficilmente potrà domare. Infatti, lo abbiamo visto perdere più volte la via del “rispetto”, reagendo come un mostro vendicativo. Il suo agire da “Boba Fett” ha determinato lo sterminio dei Tusken e ha messo in pericolo la sua nuova tribù (proteggere Mos Espa era per lui un modo per riscattarsi e onorare chi lo aveva salvato e accolto).

Non potrà mai smettere di essere Boba e, per tale ragione, mette in dubbio tutto quello che ha conquistando fino a quel momento, confermando che Cad Bane non aveva tutti i torti…

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.