Solo: A Star Wars Story è ormai dietro l’angolo e siamo curiosi di capire come verrà descritto un personaggio come Han. Infatti, il cast del film e la troupe hanno già fatto capire che non sarà identico a quello che ha esordito in Episodio IV – Una Nuova Speranza.
Il giovane contrabbandiere mostrerà caratteristiche già note, ma anche un lato completamente nuovo.
Lo scrittore Lawrence Kasdan ha dichiarato: “Ero interessato a mostrare come questo ragazzo è diventato cinico esteriormente, mentre in realtà era tenero di cuore come vediamo in Una Nuova Speranza. Cosa ha creato quel guscio di cinismo e cosa il suo buon cuore?“.
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Il regista Ron Howard ha spiegato: “E’ un ragazzo giovane, arrogante, sfacciato. In tutto il film lotta per la libertà, per scacciare una sorta di oppressione istituzionalizzata. Ha una forte energia da giovane ribelle.”
Howard ha fatto capire che non vedremo un’imitazione di Harrison Ford. Possiamo dire che ha preteso da Alden Ehrenreich una diversa incarnazione di Han Solo, poiché doveva principalmente individuare ed interpretare le caratteristiche principali del personaggio. Infatti, il film è ambientato circa 10 anni prima di Episodio IV e deve spiegare come il contrabbandiere è diventato il personaggio che amiamo e conosciamo.
L’attore Ehrenreich ha puntualizzato che il suo Han viene da un contesto molto difficile e sogna un modo per ottenere una vita migliore, dove ha più libertà e autonomia. Sogna, in questo mondo, di diventare il migliore criminale vivente.
via | CB
