Rian Johnson svela come combattere i fan tossici e i troll

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Comicsmovietv. Il regista Rian Johnson si è dovuto specializzare in “tecniche di difesa dai troll”.

In questo momento si sta godendo il successo di Glass Onion: A Knives Out Mistery (disponibile su Netflix), ma nelle sue interviste non smette di citare il suo “periodo” in Lucasfilm.

Dopo l’arrivo di Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi al cinema, il regista ha iniziato una battaglia personale contro i fan tossici e i troll online.

In effetti, il franchise di Guerre Stellari ha avuto dei momenti “no”, dove alcuni attori sono stati presi di mira e attaccati online con un certo odio, per cause che non riguardavano le loro prove attoriali. Una parte del fandom ha offeso brutalmente professionisti come Hayden Christensen, Ahmed Best, John Boyega, Daisy Ridley, Kelly Marie Tran, Moses Ingram… Lo stesso George Lucas, nel periodo dei Prequel, ha subito intollerabili maltrattamenti di diversa natura a causa delle sue idee creative.

Rian Johnson crede di aver scoperto come è possibile gestire i troll. Intervistato da Wired, ha chiarito che sono terminati da un pezzo i tempi in cui era necessario “non nutrire i troll”. A suo parere è necessario affrontare questi soggetti in maniera diretta!

Ecco come si è espresso:

“C’è stata una fase durante la quale il comune sentire si basava sul “Non nutrire il troll, ignoralo”. Ma non è vero. Devi debellarlo, come un corpo che cerca di combattere un’infezione. È stato molto incoraggiante vedere l’enorme massa di esternazioni che ribadiva come “Questi non sono dei veri fan”. Rigettandoli fuori. È una cosa deprimente. Ma se c’è un qualche barlume di speranza arriva proprio dalla consapevolezza che questi fandom stanno diventando più saggi e stanno capendo che quelle persone vanno scacciate via a pugni.”

Infine, ha ricordato che questi personaggi sono solo una minoranza dei fandom (come quello di Star Wars). Ha voluto chiarire chi sono le personalità che meritano di essere affrontate duramente e perché:

E anche quell’un per cento che fa questo gioco delle tre carte basato sul “Chiunque non apprezza il film è un razzista!”. È un argomento che si basa sulla malafede e mi sembra molto chiaro. Non si parla del fatto che a qualcuno possa piacere o non piacere una cosa. Si sta parlando di atteggiamenti online tossici e violenti e del fatto che tu sia un odioso sessista e razzista.

Cosa ne pensate di questi pensieri del regista?

via | Wired

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Avvocato civilista, specializzato in diritto previdenziale. Ha fondato Star Wars News Italia il 28 marzo 2018. E' docente nel master di scrittura creativa per Accademia Aspasia a Lecce.