Star Wars. La Trilogia Sequel aveva il compito di portare avanti la saga scritta da George Lucas e di mettere la parola fine al lungo arco narrativo degli Skywalker.
J.J. Abrams, per una serie di circostanze, ha voluto modificare il “passato” con una rivelazione che ha scatenato un’operazione di retcon mastodontica. La sopravvivenza di Darth Sidious, il Signore dei Sith, non ha inciso solo sulla grande storia della Galassia, ma ha cambiato il senso anche di singole linee di dialogo.
Ad esempio, la celebre frase “Tutto quanto procede come avevo previsto…”, esclamata da Sheev Palpatine, non può più essere letta e interpretata come veniva fatto in epoca pre-Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker.
L’Imperatore dell’Impero Galattico, grazie al Lato Oscuro, era in grado di leggere il futuro. Era un grande pianificatore e spesso manipolava gli eventi, per indirizzarli a proprio piacimento, così da consolidare il proprio potere.
George Lucas ha sempre sottolineato la sua arroganza e lo ha mostrato sicuro di sé e dei suoi piani.
In Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi, Palpatine sembrava avere piena fiducia nel suo operato, a tal punto da ribadirlo al proprio braccio destro Darth Vader.
Star Wars: tra premonizioni e previsioni
Quel “Tutto quanto procede come avevo previsto…”, però, alla fine del film della Trilogia Originale non si è verificato affatto. Il grande calcolatore ha dovuto fare i conti con i Jedi Luke Skywalker e Anakin Skywalker che hanno siglato la sua condanna a morte e provocato l’inizio della fine dell’Impero.
Il finale della Trilogia Sequel, invece, ha dato un senso tutto nuovo all’esclamazione del Sith. Perché, adesso, può essere ricollegata anche al suo grande piano B.
Aveva forse previsto la sua caduta per mano degli Skywalker? Aveva previsto la fine del suo Impero? Il nuovo canone, in qualche modo, ha spiegato che Darth Sidious stesso stava pianificando la fine del suo vecchio Impero, per “rilanciarsi” con l’Ordine Finale.
Lucasfilm, con un’operazione dei retcon, completata attraverso i fumetti, ha mostrato le origini dell’Ordine Finale, facendole risalire al periodo della Trilogia Originale. Poi ha iniziato a spalmare tra le varie opere indizi sulla clonazione dell’Imperatore, inserendo scene ambigue persino in The Bad Batch.
Quindi, per forza di cose, tantissimi dialoghi inseriti in Episodio VI oggi devono essere letti e interpretati in maniera del tutto differente.
