Star Wars: Chuck Wendig contro Marvel e hater in una lunga lettera

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STAR WARS: Chuck Wendig è stato licenziato dalla Marvel Comics per i suoi tweet e non lavorerà più sulla miniserie Shadow of Vader e su altri fumetti. Cosa è successo veramente? Questo non lo possiamo dire, ma adesso conosciamo la sua versione

Lo scrittore ha messo in evidenza che ci sono 40 video su Youtube che celebrano il suo licenziamento. Inoltre, ha ricevuto una marea di messaggi privati infantili, spesso omofobici ed insulti su siti web e social network. Ha apprezzato molti messaggi di sostegno. E ha etichettato la situazione come “il turno di vittoria” di chi lo voleva fare fuori.

Dopotutto ha voluto fare sapere che non sono riusciti a sconfiggerlo del tutto. Perché ha avuto tanto sostengo, anche al Buck Country Book Festival a Doylestown Pa, dove tantissime persone si sono fatte avanti. Ritiene fantastica la loro solidarietà. Il sostegno è arrivato anche online, anche da gente che lavora per la stessa Marvel.

Star Wars – Le risposte a tutte le domande principali

A questo punto ha voluto realizzare una specie di FAQ per rispondere a tutte le domande comuni che gli vengono poste ultimamente sulla sua situazione.

In questo elenco ha spiegato di non essere mai stato avvisato in anticipo e non di non aver ricevuto una ammonizione. Probabilmente è stato licenziato per le sue idee politiche, ma in un articolo di EW ha letto che non è stata tollerata la sua volgarità.

E’ rimasto stupito che il motivo del suo allontanamento dipenda dal suo essere volgare. Infatti, ha spiegato, che la volgarità è il biglietto vincente di molti prodotti Marvel, come lo stesso Deadpool che descrive come spazzatura delirante. Si chiede: “in politica non si può dire la parola c*zz*?”.

Inoltre, ha voluto ricordare a tutti che il suo vecchio romanzo Blackbirds è basato solo su volgarità. La volgarità è parte del suo essere e della sua arte, quindi in Marvel tutti lo sapevano e non potevano sorprendersi per i suoi tweet.

Non l’hanno mai avvisato o frenato. Per questo ritiene che due erano le soluzioni più giuste da prendere:

1) chiedergli di abbassare i toni per mantenere il suo lavoro;
2) permettergli di finire Shadow of Vader e poi il secondo progetto – già annunciato – di Star Wars, per poi non ingaggiarlo più.

Al momento non ha modo di sapere chi lo ha licenziato veramente, se è stata la Marvel o la Disney o la stessa Lucasfilm. Il suo editore in Marvel l’ha avvisato con una chiamata senza specificare altro.

In cuor suo sa che il suo rapporto con la Marvel è compromesso per sempre. Non può dire la stessa cosa di Star Wars, perché per lui Guerre Stellari è la cosa più bella del mondo, fa parte della sua cultura, del suo dna e stima tutti quelli che ha conosciuto in questa realtà.

Non si aspetta di essere assunto per novità, ma ama troppo Star Wars per rifiutarsi di tornare a lavorare. Infine, ha sottolineato di non odiare i fan. Lui ha insultato solo determinate persone che lo hanno molestato e che hanno idee socialmente “velenose”.

Potete leggere il suo messaggio completo cliccando qui.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.