Star Wars. The Mandalorian di Jon Favreau è una serie che ha fatto “rappacificare” la maggior parte del fandom con Lucasfilm, dopo una Trilogia Sequel divisiva.
Il fenomeno “mandaloriano” è stato elogiato all’inizio proprio per la sua capacità di recuperare quello stile semplice e puro della Trilogia Originale. Etichettata come le “vere Guerre Stellari”, ha permesso ai fan di dialogare con serenità, concentrandosi più su svariati aspetti narrativi, sui dettagli, sui personaggi emersi a sorpresa.
Con un po’ di furbizia, Jon Favreau ha proposto un protagonista come Din Djarin, che si ispira chiaramente al primo e leggendario Boba Fett, quello idolatrato nel corso dei decenni. Ci ha messo al suo fianco un force user dal grandissimo potenziale e che è una imitazione di un altro personaggio chiave della storia di George Lucas: Grogu è una versione “ringiovanita” del mitico il maestro Yoda.
Questo concept ha funzionato a meraviglia, finché non sono arrivate le prime avvisaglie della Trilogia Sequel. La seconda Stagione e la terza Stagione hanno proprio sottolineato l’uso strumentale che Lucasfilm ha attribuito a The Mandalorian: lo show servirà a chiudere dei buchi di trama per spiegare Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker e non solo…
Star Wars The Mandalorian: tipologie di commento
La storia è ambientata nei primi anni della Nuova Repubblica, la stessa che è stata messa ko dal Primo Ordine nei film. Quindi, Jon Favreau avrà il compito di precisare gli aspetti della Nuova Repubblica, abbastanza trascurati nella Sequel.
Non finisce qui, poiché tra Grogu e il tema della clonazione (sempre più presente) si va verso la spiegazione di quel processo che ha portato alla creazione di Snoke (Leader Supremo del Primo Ordine) e, forse, verso tutto ciò che riguarda Exegol e la ricerca dell’Imperatore Palpatine di garantirsi vita eterna.
The Mandalorian Stagione 3 Episodio 3 (Capitolo 19 – Il convertito), è la massima espressione del tentativo di connettere la serie tv ai film di J.J. Abrams e Rian Johnson. Per questo è stato un capitolo divisivo, che ha provocato l’indignazione di diversi fan.
E’ facile individuare sui social reazioni del tipo:
a) Stanno rovinando The Mandalorian per spiegare la Sequel;
b) Episodio peggiore della serie. Troppo tempo speso per correggere gli errori del passato;
c) Se tirano fuori il Primo Ordine e Snoke, smetto di seguire la serie;
d) Mi sento ingannato per questa svolta della serie tv;
e) Invece di cancellare la Sequel la gettano in The Mandalorian.
In realtà è riduttivo parlare così di The Mandalorian, poiché la storia è ben ancorata al canone tutto in maniera equilibrata. Ci sono riferimenti e approfondimenti su Rebels, The Clone Wars, Trilogia Originale e Sequel. C’è un’attenzione particolare anche per i romanzi canonici. E’ un tassello in mezzo all’oceano, che deve assolutamente completare quanto è rimasto scoperto (narrativamente parlando).
Inevitabilmente si riconnetterà alla Sequel, visto che, oltre a trattare l’argomento “mandaloriani”, sta descrivendo con giustezza i movimenti degli imperiali che non si sono mai arresi.
