Star Wars. Il Grande Inquisitore è stato introdotto in versione live-action nella serie tv Obi-Wan Kenobi. Il suo “esordio” nei trailer ha sollevato qualche polemica, visto che da un punto di vista estetico non ha soddisfatto pienamente le aspettative dei fan.
In realtà, a seguito della messa in onda dello show televisivo le polemiche si sono placate. Il suo passaggio da “cartoon a live-action” è stato abbastanza delicato, poiché c’è sempre una netta differenza visiva sulle due versioni.
Il Grande Inquisitore è “nato” in Rebels, serie tv animata con uno stile grafico particolare e ben diverso anche da quello di The Clone Wars. Infatti, anche il protagonista della saga Anakin Skywalker ha tre aspetti abbastanza diversi nei vari prodotti canonici.
Dave Filoni ha offerto il suo contributo per la creazione della versione live-action del Grande Inquisitore.
Star Wars: il suggerimento di Dave Filoni
Nello show di Deborah Chow (disponibile su Disney+), il Grande Inquisitore era interpretato dal noto attore Rupert Friend. E’ stato quest’ultimo, con la sua interpretazione, a far eclissare le numerose polemiche sull’aspetto del personaggio (il suo look non corrispondeva affatto a quello dei Pau’an visti in Episodio III – La vendetta dei Sith).
Dave Filoni ha lavorato con il team di Obi-Wan Kenobi per rendere migliore il Pau’an. Il suggerimento dato a Deborah Chow e al maestro di scena Brad Elliott è stato:
“Immaginate che il live-action sia nato prima e che il materiale animato sia una versione esagerata del live action”.
Una precisazione importante, che spiega bene come deve essere inteso lo stile grafico. Quindi una trasposizione in live-action non deve riprodurre fedelmente quanto visto nei cartoon, perché i disegni sono appositamente “esagerati”.
Elliott ha aggiunto che questo processo di pensiero ha permesso loro di passare più facilmente dalle armi animate agli oggetti di scena fisici. Ovviamente fa riferimento alla creazione delle armi degli Inquisitori.
