George Lucas si è accorto che la saga di Star Wars è diventata un problema per alcuni fan. E’ uscito a pezzi dal periodo in cui ha lavorato alla Trilogia Sequel, poiché il suo fandom l’ha abbandonato.
Film come Episodio I – La Minaccia Fantasma e Episodio II – L’Attacco dei cloni hanno scatenato una serie di polemiche infinite nei suoi confronti. I fan della Trilogia Originale lo hanno insultato, deriso e odiato, accusandolo di aver distrutto l’identità stessa di Guerre Stellari.
Per questo, nel 2005, ha usato parole ben precise per spiegare ai fan che ci deve essere un approccio migliore con le opere di fantasia. La sua saga voleva insegnare certi valori fondamentali a quei ragazzini che, una volta cresciuti, l’hanno massacrato, come se non fossero mai cresciuti…
Star Wars: le parole di George Lucas, come insegnamento universale
L’artista Phil Szostak ha riportato su Twitter una frase molto importante, pronunciata da George Lucas nel corso della Star Wars Celebration del 2005.
Il messaggio del creatore della saga è un consiglio che, a distanza di circa vent’anni, resta attuale e intelligente:
“Non lasciate che [#StarWars] prenda il sopravvento sulle vostre vite… Il senso del film è di andare avanti con le vostre vite, di accettare questa sfida. Lasciare la fattoria dell’umidità di vostro zio, andare nel mondo, cambiarlo e salvare l’universo”.
Le opere di fantasia non dovrebbero prendere il sopravvento nella vita delle persone. George Lucas sembra quasi dispiaciuto per aver scatenato delle ossessioni nei suoi fan, che hanno avuto un effetto non desiderato: l’odio. Infatti, lui è stato attaccato per la sua scrittura, per la sua regia. E con lui anche chi ha lavorato nei Prequel, persino gli attori.
Qui di seguito la citazione riportata da Szostak in lingua originale:
“Don’t let [#StarWars] take over your lives… The point of the movie is to get on with your lives, to take that challenge. To leave your uncle’s moisture farm, go out into the world, change it and save the universe.” – George Lucas, @SW_Celebration III, 2005.
