Star Wars è una saga che parla, in maniera fantasiosa, della lotta tra il bene e il male. In questo caso, si parla di Lato Chiaro contro Lato Oscuro, rappresentati principalmente dai Jedi e dai Signori dei Sith.
Il ripristino dell’equilibrio, inteso come “pace”, è narrato attraverso le vicende della famiglia Skywalker e del grande villain Darth Sidious. L’Imperatore Sheev Palpatine ha colto, sin da subito, il potenziale del “figlio della Forza” Anakin Skywalker e lo ha plagiato per deviare il suo destino.
A proposito di Skywalker, andiamo a vedere qual è stato il ruolo definitivo di ogni singolo personaggio. Possono essere divisi in gruppi: quelli creati da George Lucas, e quelli ideati dal suo successore J.J. Abrams (autore della maggior parte della Trilogia Sequel).
Gli Skywalker sono, senza ombra di dubbio, l’arma più potente schierata dal Lato Chiaro per riportare l’Equilibrio. Da un punto di vista narrativo, rappresentano gli eroi. In realtà, anche gli eroi caduti, che devono ritrovare prima se stessi e sconfiggere i propri demoni, prima di emergere come figure positive.
La bellezza della famiglia Skywalker (inclusi i loro eredi) sta proprio nell’imperfezione dei singoli elementi. Questi protagonisti hanno bisogno di confrontarsi con la paura, il dolore, la perdita per non diventare i mostri della situazione.
Star Wars: analisi di ogni singolo Skywalker
Questa analisi prende in considerazione il ruolo di ogni Skywalker nella battaglia contro Darth Sidious.
Anakin Skywalker (insieme al figlio) ha provocato la fine dell’Impero. Dopo anni passati a servire Palpatine ha rinunciato al potere e ha combattuto la rabbia verso se stesso per ritornare eroe. Il suo percorso da Darth Vader è terribile, perché è diventato artefice di infinite mostruosità. Ma ha chiuso il ciclo narrativo, graziato dal perdono. E’ il massimo simbolo dell’eroe caduto, che ha guardato troppo a lungo il volto dell’oscurità, lasciandosi tentare. Un personaggio spesso instabile, combattuto, fragile. I suoi sentimenti lo hanno reso uno strumento per Jedi e per Sith.
Luke Skywalker ha sconfitto Darth Sidious, prima di tutto, non cedendo al Lato Oscuro nei momenti più critici. E’ il primo eroe della saga, il più grande, poiché nato concettualmente per essere il protagonista e l’eroe definitivo. Ha portato avanti le sue battaglie con il cuore. Da anziano è diventato vittima della vendetta dell’Imperatore. Ha perso il ruolo di maestro Jedi, ma è riuscito a riscattarsi con onore e sacrificio, confermando la sua grandezza.
Leia “Organa” Skywalker è stata una force user, ma non ha avuto bisogno dei poteri della Forza per affrontare il male. Sin dalla giovane età ha combattuto come guerriera ribelle e leader, nel nome della giustizia. Si è sacrificata per il bene della Galassia e per frenare un figlio per cui non è stata una madre ideale. Troppo distratta dalla politica e dalla malvagità altrui, ha contribuito alla nascita di Kylo Ren.
Star Wars: gli eredi degli Skywalker
Ben Solo (l’ultimo Skywalker) è stato lo strumento della vendetta suprema del Signore dei Sith. Un ragazzo traviato mentalmente sin dalla tenera età. E’ riuscito a diventare il Leader Supremo del Primo Ordine, prima di comprendere di essere stato vittima di un terribile burattinaio, che lo ha allontanato da chi amava.
Nella famiglia Skywalker sono inseriti altri personaggi come Shmi Skywalker (madre di Anakin), Han Solo (padre di Ben Solo) e Padmé Amidala (madre dei gemelli). Il loro ruolo è stato essenziale sia in positivo, che in negativo. In qualche modo, la loro influenza ha svelato le fragilità di Anakin e Ben, ma è servita anche per raccontare il loro potenziale da eroi.
Rey Skywalker è lo Skywalker più controverso, forse il meno accettato dal fandom. Non ha un legame di sangue vero e proprio, ma è una Diade con Ben Solo. Questo comporta che nella Forza sono una sola entità. Quindi lei è collegata all’ultimo Skywalker per nascita. L’adozione del nome Skywalker è stata giusto accennata in una scena, dove i gemelli Luke e Leia acconsentono alla scelta del suo cognome e della sua nuova identità.
