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Star Wars: Dart Fener, Ian, Leila sono ufficialmente “estinti”?

Star Wars Guerre Stellari sito web ufficiale Luke Skywalker Darth Vader

Star Wars. Sono bastati pochi anni e una politica “aziendale” decisa per mettere fuori dai giochi i nomi storici “italiani” dei personaggi della Trilogia Originale.

La Principessa Leila, Ian Solo, C1P8, Dart Fener, D-3BO non esistono più, nel senso che non vengono più usati. Restano nella memoria degli appassionati storici di Guerre Stellari, che cercano di difendere un patrimonio culturale cinematografico esclusivo della “tradizione italiana”.

L’adattamento storico dei nomi dei personaggi della saga di George Lucas ai giorni d’oggi non ha più ragione d’essere. Lucasfilm e Disney hanno corretto definitivamente il tiro, proponendo alle nuove generazioni i “nomi originali”. Nei libri, nei fumetti, nei videogiochi, nei film e nelle serie tv uscite negli ultimi anni non esiste Dart Fener.

I personaggi originali vengono presentati con i loro “veri nomi”: Leia Organa, Han Solo, R2D2, Darth Vader, C3PO… Non c’è più spazio per i nomi scelti quando esordì in Italia il primo Guerre Stellari.

Star Wars: gli aspetti positivi nell’usare i nomi originali dei calciatori

Guai ad esclamare “Ian Solo” in una conversazione tra fan! Quel nome è considerato da qualcuno un “pezzo di antiquariato” da rimuovere dalla memoria.

L’uso dei nomi originali ha anche i suoi aspetti positivi: rispetta pienamente le idee originali del creatore della saga. E poi, i nomi “reali” suonano benissimo, avendo ottenuto anche un livello esclusivo di iconicità in tutto il pianeta. Triste pensarlo, ma nel giro di qualche anno il lavoro di adattamento fatto negli anni Settanta sarà solo un ricordo per pochi.

Dopotutto, c’è ancora una “protagonista” che resiste alle offensive della modernità: la Morte Nera. Il nome originale è Death Star, ma difficilmente si arriverà a cambiarlo. Almeno non hanno perso tempo per lasciare nel dimenticatoio il concetto della Guerra dei quoti. Tra quoti e cloni c’è una differenza abissale e poi mezza saga si basa sul concetto di clonazione (non di quotazione).