Star Wars. Da quando Disney ha acquisito il franchise di Guerre Stellari, la produzione di serie tv live-action è diventata la “normalità”.
Prima, invece, la realizzazione di uno show televisivo era il sogno mai realizzato di George Lucas, il quale si era attivato per rivoluzionare la saga con un nuovo e ambizioso progetto.
Infatti, nel 2005, George Lucas aveva deciso di produrre una serie tv live-action intitolata Star Wars Underworld.
Ne ha parlato a Collider, in una intervista, Ronald D. Moore (Star Trek, Battlestar Galactica), che aveva lavorato al suo fianco per la realizzazione dello show. Grazie alle parole di Moore abbiamo scoperto tantissimi dettagli su questo progetto incompiuto.
Star Wars Underworld: la storia e altre curiosità sulla serie
Lucas aveva intenzione di raccontare una grande storia serializzandola, utilizzando effetti visivi da cinema. Secondo Moore questo progetto era stato pensato per essere innovativo e anticipare i tempi di circa un decennio.
Nel corso dell’intervista ha spiegato che è stata un’impresa straordinaria e che George Lucas gli aveva dato grande libertà di scrittura e nessun vincolo di bilancio.
Avevano lavorato senza mettere freno alla fantasia, con l’obiettivo di rendere il tutto più grande, folle, pieno di azione. Lucas era pronto a realizzare molti set, enormi set. Erano previsti set molto più grandi di quelli usati normalmente in uno show televisivo.
Nel 2005 tutto questo era veramente inimmaginabile ma non impossibile. Secondo Moore, George Lucas aveva pianificato una storia epica tanto quanto i film della sua saga. L’ha descritta come una grande trama, una storia lunga con cose episodiche.
Il video “prova” con test footage e il Making of
Nel 2020, un filmato di prova realizzato dagli Stargate Studios per Star Wars: Underworld è riemerso su Internet e ha lasciato molti fan incuriositi dal progetto. La sequenza mostra un agente ribelle senza nome che contrabbanda i piani dello Star Destroyer di classe imperiale nella foschia al neon dei livelli inferiori di Coruscant, mentre gli Stormtroopers indagano. L’intera atmosfera è quasi identica a quella vista in L’attacco dei cloni, realizzato con set virtuali, solo più sporca e grintosa.
