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Star Wars: perché il ritorno di Palpatine è pensato prima di Episodio VII

Star Wars Clonazione Darth Sidious Palpatine Imperatore Lato Oscuro

Star Wars. Siamo proprio sicuri che il ritorno di Palpatine sia una scelta dell’ultima ora? La maggior parte dei fan ci ha visto “improvvisazione” anche nel collegare Rey a Darth Sidious e nel ribattezzarla come nuovo Skywalker, dopo la battaglia finale al fianco di Ben Solo.

Come abbiamo già rivelato, nel The Art of Star Wars: The Rise of Skywalker è stato svelato che l’idea di trasformare Rey “simbolicamente” in Skywalker risale al 2014 (molto tempo prima di Star Wars – Episodio VII Il Risveglio della Forza). Idea che era stata sponsorizzata da Pablo Hidalgo che sognava di avere un personaggio non di sangue Skywalker, ma da rendere uno Skywalker (cognome inteso come grande metafora della saga).

Il supervisore degli effetti visivi di Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker, inoltre, ha specificato che J.J. Abrams aveva intenzione di riportare sulle scene Palpatine direttamente in Episodio VII. Non facendolo, secondo Roger Guyett, ha comunque piantato alcuni semi nella trama, poi fatti fiorire nel finale.

Secondo la sua spiegazione, ai tempi di Episodio VII J.J. Abrams aveva pensato di rivelare che Palpatine non era stato pienamente distrutto in Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi, ma che era riuscito a sfruttare un clone di se stesso grazie ai lealisti Sith, clone ricostruito in uno stato instabile, deformato. Cosa che avrebbe ripreso in Episodio IX, infatti il Palpatine incontrato da Kylo Ren è legato a tubi meccanici, bloccato in un laboratorio: lo spirito del Sith intrappolato in un corpo incompleto.

Ecco le sue parole:

“Ian was such a major part of the original films. J.J. wanted to bring him back to reveal that Palpatine wasn’t completely destroyed in Episode VII. He created a clone of himself and, with the help of Sith loyalists, rebuilt himself to a fragmented and unstable state. When Kylo meets him, Palpatine is not fully formed, and he relies on tubes and mechanics, moving around this Sith laboratory on a mechanism that Kevin Jenkins designed. He has the spirit of the Sith, but he’s trapped inside a body that’s incomplete.”