Star Wars. R. Guyett: “Il corpo clone di Palpatine nel Risveglio della Forza”

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Star Wars. In Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker, lo studioso della cultura Sith Beaumont Kin (personaggio interpretato da Dominic Monaghan) lo aveva detto: Palpatine è tornato grazie alla clonazione ed ai rituali oscuri dei Sith. In effetti nel film Darth Sidious aveva confermato la sua morte in Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi. La novellizzazione di Episodio IX ha confermato ulteriolmente tutto ciò: lo spirito dell’Imperatore era inserito in un corpo clonato, un recipiente imperfetto, incapace di contenere il suo immenso potere. Anche per questo quel corpo cadaverico era attaccato alle macchine e sembrava deteriorarsi.

Il sito web EpicStream ha pubblicato un articolo che approfondisce questo argomento. Il supervisore degli effetti visivi di The Rise of Skywalker, Roger Guyett, ha raccontato a Cinefex che nei piani originali di J.J. Abrams c’era l’intenzione di introdurre la faccenda della clonazione dell’Imperatore già in Star Wars Episodio VII – Il Risveglio della Forza.

Gyett ha detto:

“Ian McDiarmid era una parte così importante nei film originali. J.J. Abrams voleva riportarlo indietro in Episodio VII per rivelare che Palpatine non era stato completamente distrutto.”

Poi ha aggiunto:

“Palpatine ha creato un clone di se stesso e, con l’aiuto dei lealisti Sith, si è ricostruito in uno stato imperfetto e instabile. Quando Kylo Ren lo incontra, Palpatine non è completamente formato e si affida ai tubi meccanici, muovendosi attorno a questo laboratorio Sith attraverso un meccanismo disegnato da Kevin Jenkins. Ha lo spirito del Sith, ma è intrappolato in un corpo incompleto.”

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.