Darth Vader #53, albo a fumetti pubblicato da Panini Comics, contiene una storia scritta da Charles Soule e disegnata da Giuseppe Camuncoli, intitolata Fortezza Vader. Quest’avventura, prodotta da Marvel Comics, è ambientata da Mustafar. Qui il Sith Momin è riuscito a ritornare in vita grazie a Vader e soprattutto al potere della Fortezza, struttura costruita per incanalare il Lato Oscuro di Mustafar (fonte potentissima) per aprire un portale nella Forza.
Inevitabilmente i due Sith si sono scontrati e, durante il confronto, attraverso le parole di Momin, abbiamo scoperto alcuni pensieri segreti dello stesso Darth Vader.
Momin urla a Vader:
“Non dimenticarti che ho visto dentro di te, come tu hai visto dentro di me, Vader. Conosci la mia storia… ma anche io conosco la tua. Ti hanno chiamato il Prescelto, e tu ci ha creduto. Ci credi ancora. Pensi che il Lato Oscuro sia al tuo servizio. Che obbedisca a ogni tuo capriccio. Ma se il più grande potere della Galassia è sotto il tuo controllo… perché sei un troncone di carne bruciata avvolto in un mantello? E acora, se tu avessi davvero tutto quel potere… tua moglie non sarebbe ancora viva? Il Lato Oscuro non è al nostro servizio. Siamo noi a servirlo.”
Dunque, Darth Vader era consapevole di essere il Prescelto, ci ha sempre creduto e ha contenuto a crederci anche dopo il passaggio al Lato Oscuro. Il problema è che ha utilizzato questa sua convinzione nella maniera sbagliata: essere il Prescelto significava agire per la Luce, così ristabilire l’Equilibrio, sconfiggendo il Lato Oscuro. Invece lui ha creduto di essere talmente forte da poter controllare il Lato Oscuro ed ottenere la salvezza di chi amava. Questo lo ha portato a perdere tutto e alimentare l’oscurità con rabbia, odio e dolore.
Il Prescelto doveva essere il condottiero della Forza, ma si è trasformato in un mostro, che è riuscito a riportare l’Equilibrio grazie alla battaglia affrontata da Luke Skywalker, suo figlio, che percependo il conflitto ha fatto di tutto per riportarlo alla Luce.