Star Wars: spiegato il piano generale dell’Imperatore nei Sequel

Star Wars Palpatine Imperatore Ascesa di Skywalker Episodio IX 9(1)(1)

Star Wars. Un sito web chiamato Star Wars Analysis ha pubblicato un lungo articolo che riepiloga tutto il piano dell’Imperatore, partendo dalla fine di Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi, fino ad arrivare agli eventi di Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker.

Palpatine contraddice se stesso nello stesso Episodio IX? Perché in un primo momento vuole che Kylo Ren uccida Rey, ma poi dice alla ragazza “Non ti ho mai voluta morta”. Perché l’Imperatore chiede a Rey di ucciderlo, ma alla fine cerca di ucciderla? L’autore del pezzo ritiene che questi passaggi non vanno affrontati con superficialità e per capirli è importante aver ben presente il piano generale di Palpatine, a partire da Star Wars Episodio VII – Il Risveglio della Forza.

Il piano generale dell’Imperatore

Prima di scoprire che può tornare in vita grazie all’energia vitale della Diade (Ben e Rey), Palpatine aveva messo in atto un piano molto semplice.

1) Distruggere gli Jedi una volta per tutte: nel Risveglio della Forza e in Gli Ultimi Jedi si è preoccupato di mettere fuorigioco Luke Skywalker per evitare che possa sorgere una nuova generazione di Jedi.

2) Individuare un degno successore per essere il prossimo Imperatore. Dato il suo stato incredibilmente fragile e debole, dovuto al suo fallimento nella battaglia di Endor, Palpatine decide che sia giunto il momento di creare un nuovo Sith per cedergli il suo posto. I candidati principali sono Ben Solo, nipote del suo ex apprendista Darth Vader e sua nipote Rey Palpatine.

Il Risveglio della Forza

Oggi sappiamo che l’Imperatore controllò o creò Snoke. Quindi è importante cercare il piano dell’Imperatore anche in Episodio VII e VIII e per farlo bisogna prendere in considerazione Snoke e il Primo Ordine, che lui controlla.

Il primo film della nuova Trilogia iniziava dicendoci:

“Luke Skywalker è scomparso. In sua assenza il sinistro Primo Ordine è risorto dalle ceneri dell’Impero e non riposerà fino a quando Skywalker, l’ultimo Jedi, non sarà distrutto”.

Quindi, sin dall’inizio uno dei principali obiettivi di Palpatine era uccidere Luke Skywalker, colui che non era riuscito a convertire al Lato Oscuro. L’esistenza del Jedi era una minaccia seria per il piano di rinascita dell’Impero Sith. E Palpatine desiderava anche vendicarsi per quel che era accaduto in Episodio VI.

Lo scopriamo attraverso Snoke:

“Se Skywalker tornasse, allora i Jedi risorgerebbero.”

Nel frattempo, mentre proseguiva la caccia al Jedi, Palpatine ha cercato di utilizzare Ben Solo come un Darth Vader 2.0, sfruttando il suo potenziale, ma provando a distruggere i suoi sentimenti. Nel romanzo del Risveglio della Forza Snoke spiega a Kylo Ren perché deve essere più forte dei suoi sentimenti, per essere migliore di Darth Vader.

Snoke:

“Non è stata né la cattiva strategia, né l’arroganza a far crollare l’Impero. Sai fin troppo bene cosa l’ha provocato”

Kylo Ren risponde:

“Il sentimento”

E Snoke gli risponde:

“Sì. Una cosa così semplice. Un errore di giudizio così insensato. Un intervallo momentaneo in una vita altrimenti esemplare. Se Lord Vader non avesse ceduto all’emozione nel momento cruciale – se il padre avesse ucciso il figlio – l’Impero avrebbe avuto la meglio. E non ci sarebbe alcuna minaccia al ritorno di Skywalker oggi”.

Per ottenere un Darth Vader 2.0 Sidious (attraverso Snoke) ha spinto il ragazzo a superare un prova durissima: affrontare suo padre Han Solo. E’ un test che riteneva importante, visto che Darth Vader non riuscì a superarlo (la sofferenza di Luke portò indietro Anakin).

E Snoke provocava spesso Kylo Ren per metterlo alla prova.

Snoke:

“Il droide che cerchiamo è a bordo del Millennium Falcon. Nelle mani di tuo padre, Han Solo”

Kylo Ren:

“Non significa niente per me”

Snoke:

“Persino tu, maestro dei Cavalieri di Ren, non hai mai affrontato un simile test”

Kylo Ren:

“Grazie al tuo addestramento io non sarò sedotto”

Snoke:

“Vedremo, vedremo”

Guarda caso, dopo questo dialogo Kylo Ren è andato a fare una cosa particolare. Si è recato nelle sue stanze per dialogare con la maschera bruciata di Darth Vader. Oggi abbiamo scoperto che quella voce che ossessionava la mente di Kylo Ren proveniva proprio da Palpatine che lo corrompeva attraverso il Lato Oscuro.

Kylo Ren:

“Perdonami. Lo sento di nuovo. Il richiamo della luce. Il Leader Supremo lo percepisce. Mostrami di nuovo il potere dell’oscurità. E non permetterò che niente ci ostacoli. Mostramelo, nonno… E io finirò ciò che tu hai iniziato.”

Palpatine stava usando la connessione (legame di sangue) tra Kylo e Darth Vader per spingerlo verso il Lato Oscuro. Un vero e proprio lavaggio del cervello. Infatti era molto strano sentire il ragazzo dire al nonno “finirò ciò che hai iniziato”. Questo perché il finale reale della storia è “Anakin che torna e sconfigge il Sith”. Ma cosa voleva davvero realizzare Darth Vader?

Darth Vader, sappiamo bene, non voleva solo governare al fianco di Palpatine, ma governare al suo posto. Quello era l’obiettivo finale di Darth Vader. Per superare la figura di Darth Vader, Kylo Ren doveva essere spronato ad essere migliore di Vader, più forte dei suoi sentimenti, spinto a raggiungere i suoi stessi obiettivi.

In Episodio III, Palpatine disse a Yoda:

“Non sarai tu a fermarmi. Dart Fener diventerà più potente sia di me che di te!”

Quindi sostituire l’Imperatore era quello che possiamo definire il “livello” finale di Darth Vader nella sua scalata nel Lato Oscuro. Una cosa che non ha terminato.

Leia Organa e Han Solo si sono resi troppo tardi di ciò che stava accadendo a Ben: Snoke lo aveva preso di mira per trasformarlo attraverso il Lato Oscuro.

Han:

“Abbiamo perso nostro figlio, per sempre”

Leia:

“No. E’ stato Snoke a sedurre nostro figlio al Lato Oscuro. Ma possiamo ancora salvarlo”

Palpatine aveva preso di mira Ben Solo per dure ragioni: era il nipote del suo più potente apprendista; aveva perso Rey che gli serviva per il suo piano finale e non era in grado di rintracciarla.

Rey entra in scena

Una volta che la ragazza inizia a manifestare i suoi poteri cambia tutto.

Snoke:

“Se quello che dici di questa ragazza è vero, portamela”

Nel romanzo canonico del film Snoke si dimostrava subito molto interessato a Rey ed incuriosito:

“Questa ragazza ti ha resistito?”

Ed è qui che hanno iniziato a cambiare i piani di Palpatine. Fino a quel momento abbiamo visto usare Snoke per individuare ed eliminare l’ultimo Jedi e traumatizzare la Galassia attraverso il Primo Ordine, così da renderla più fragile. In secondo luogo stava addestrando e testando un potenziale successore da manovrare, che era stato un elemento importante per mettere fuori gioco Luke Skywalker: Kylo Ren.

Gli Ultimi Jedi

Nelle prime scene del film Snoke si lamentava del fallimento di Kylo Ren che non era stato in grado di distruggere gli Jedi, localizzando Luke Skywalker.

Snoke:

“Skywalker è vivo!!! Il seme dell’Ordine dei Jedi è vivo! E fin quando vivrà… la speranza vivrà nella galassia!! Pensavo che tu fossi quello che l’avrebbe stroncata! Ahimè, non sei Vader. Sei solo un ragazzino… con una maschera.”

Dunque veniva ribadito un concetto chiave: la fine degli Jedi è necessaria per ristabilire l’Impero Sith, perché è una minaccia troppo potente (essendo guidati dal Lato Chiaro della Luce).

Nel frattempo Snoke ci ricordava la sua speranza di vedere Kylo Ren trasformato in una versione nuova e migliore di Darth Vader:

“l possente Kylo Ren. Quando ti ho trovato, ho visto ciò che un Maestro anela vedere, un potere grezzo, indomito! E, oltre a questo, qualcosa di veramente speciale: il potenziale della tua stirpe, un nuovo… Vader.”

Speranza diventata più una preoccupazione.

Snoke:

“Ora… ho paura di essermi sbagliato.”

Kylo Ren:

“Tutto ciò che lo dato a te. Al Lato Oscuro.”

Snoke:

“Togliti quell’affare ridicolo. Sì, è così. Hai troppo di tuo padre, sento ancora il suo cuore in te, giovane Solo.”

Kylo Ren:

“Io l’ho ucciso Han Solo. Quando è stato il momento, non ho esitato!
Snoke: E guardati ora, quel gesto ti ha spaccato l’anima in due! Non avevi equilibrio… “

Darth Sidious, attraverso Snoke aveva acquisito una nuova certezza: Kylo Ren era riuscito a “superare” Darth Vader uccidendo una persona che amava, ma l’aveva fatto senza odio, solo perché soggiogato, ingannato, avvelenato dal Lato Oscuro e dalle voci di Sidious nella sua testa. Aveva ucciso il padre con esitazione, dolore e rimpianto totale, non come un “vero Sith”. Qualcosa che l’Imperatore non poteva sopportare, perché aveva bisogno di un giovane Kylo Ren trascinato completamente nel Lato Oscuro.

Gli Ultimi Jedi ci ha mostrato anche una seconda parte del piano di Palpatine e che riguarda Rey (data per dispersa da tempo). Snoke sosteneva di aver unito le menti dei ragazzi:

Snoke:

“Oh, hai visto qualcosa? Una debolezza nel mio apprendista. È per questo che sei qui? Giovane stolta. Sono stato io a unire le vostre menti. Ho fomentato io il conflitto in Ren. Sapevo che non era abbastanza forte da nascondertelo, e che tu non eri abbastanza saggia da non abboccare. E adesso… tu dovrai darmi Skywalker. E quando l’avrai fatto ti ucciderò… nel più crudele dei modi.

Uccidere Rey era una provocazione, il test finale per Kylo Ren. Perché è qui che Kylo Ren fa fuori il suo vero nemico (Snoke), così come Darth Vader avrebbe voluto fare con lo stesso Sidious.

Kylo Ren doveva uccidere Snoke per “finire quello che Vader aveva iniziato”: rovesciare il suo padrone. L’essere Snoke era solo una marionetta nelle mani di Darth Sidious ed una volta sfruttata a dovere è stata gettata via (cosa che Palpatine era solito fare, come visto con Maul e con Dooku).

Nel finale di Episodio VIII abbiamo dunque un Kylo Ren che ha ucciso un proprio parente e che ha rovesciato il suo padrone. Abbiamo, apparentemente, quel Darth Vader 2.0 che Sidious sognava. Ma è davvero così?

L’Ascesa di Skywalker

Nel film conclusivo della saga degli Skywalker, l’Imperatore si rivela finalmente a Kylo Ren e parla con lui, in maniera del tutto onesta. Palpatine gli chiede di eliminare l’infezione Jedi e di prendere il suo posto come Imperatore.

Palpatine:

“Ho creato Snoke. Sono stato tutte le voci che hai sentito nella tua testa. Il Primo Ordine è solo l’inizio. Ti darò molto di più”.

Kylo Ren:

“Cosa potresti darmi?”

Palpatine:

“Tutto. Un nuovo Impero… La potenza dell’Ordine Finale sarà presto pronta. Sarà tuo se fai come ti chiedo. Uccidi la ragazza. Termina lo Jedi. E diventa ciò che tuto nonno Vader non ha potuto. Governerai tutta la Galassia come nuovo Imperatore”.

Darth Sidious non può governare la Galassia nella sua condizione. Ha bisogno di Kylo Ren. Sidious è incredibilmente debole e quella capacità “innaturale” del Lato Oscuro che usa per animare il suo corpo non è sufficente. Non può tornare nel pieno delle sue forze, addirittura gli mancano le dita, è legato ad una macchina che alimenta quel cadavere. Non può muoversi o camminare. Ha bisogno di un accolito del Lato Oscuro per dare continuità a tutto quello che ha programmato e far rinascere i Sith.

Kylo non è forte abbastanza per uccidere Rey. Questa è la verità e non potrà mettere fine agli Jedi. Infatti, come suo nonno, Ben rifiuta il Lato Oscuro, si libera dell’influenza di Palpatine, e lo fa grazie ad una persona in particolare, che stravolge i piani di Palpatine con il suo sacrificio: Leia Organa.

Quindi all’Imperatore rimane solo una speranza: Rey.

Palpatine:

“Ho aspettato a lungo che mia nipote tornasse a casa. Non ti ho mai voluta morta. Ti volevo qui, imperatrice Palpatine. Prenderai il trono. E’ il tuo diritto di nascita governare qui. E’ nel tuo sangue. In nostro sangue”.

E’ molto interessante il passaggio in cui Sidious dice a Rey di non averla mai voluta morta. Sta mentendo? Attraverso Snoke ha detto di uccidere Rey, per poi chiedere al ragazzo nuovamente la stessa cosa personalmente, pur avendo capito la sua reale identità (è sua nipote).

Secondo l’autore dell’artico da un certo punto di vista Palpatine non ha mentito. Perché innanzitutto Rey è sangue del suo sangue e per una questione di vanità Sidious avrebbe sicuramente preferito far regnare sua nipote e non il nipote del suo più grande nemico.

Ma da Sith, Palpatine voleva individuare il più forte e degno come successore. Così ha avuto bisogno di entrambi vivi, ma in conflitto. Chiedeva a Kylo Ren di uccidere Rey per metterlo alla prova, perché aveva intuito le sue debolezze. Ma aveva bisogno di Rey come piano alternativo, anche se era necessario allontanarla dalla Luce e dalla via degli Jedi.

Il conflitto finale tra Kylo Ren e Rey, probabilmente, è servito come test definitivo per entrambi. Un test che, come già detto, è stato fatale per Palpatine perché l’intervento di Leia ha riportato alla Luce il vero Ben Solo. Inoltre, Rey, che aveva iniziato a combattere con sentimenti negativi, consapevole del suo destino oscuro, pur trafiggendo il ragazzo decide di salvargli la vita, curandolo. Un ko totale per il piano di Darth Sidious che ha perso definitivamente il suo giocattolo Kylo Ren e che non è riuscito a trascinare Rey verso il Lato Oscuro.

Palpatine, inoltre, chiede alla ragazza di farsi uccidere:

Palpatine:

“No. Il tuo odio, la tua rabbia, vuoi uccidermi. Questo è quello che voglio. Uccidimi e il mio spirito passerà in te, come tutti i Sith che vivono in me. Tu sarai Imperatrice, saremo una cosa sola”.

Ucciderlo per diventare uno. Una frase metaforica o da prendere alla lettera? Le espressioni facciali suggeriscono che è veramente contento quando si illude che sta per essere colpito da Rey (disperata nel vedere la sua “famiglia” condannata a morte). Sembra aver accettato una morte imminente di quel corpo… Perché accadrà certamente qualcosa dopo che Rey avrà tentato di abbatterlo con odio e rabbia, forse aprendosi al Lato Oscuro.

I piani di Palpatine cambiano nel finale, quando si accorge che Rey e Ben sono una diade nella Forza e che può sfruttare la loro energia vitale per riportare in vita completamente il suo stesso corpo. Non ha più bisogno di Rey o di Ben.

Palpatine:

“Una Diade nella Forza. Un potere grande quanto la vita stessa. Non visto da generazioni. E ora il potere di due ripristina l’unico vero Imperatore”.

Conclusioni

E’ palesemente ovvio, sostiene lo scrittore, che la Trilogia non è stata pianificata in anticipo in questa maniera. Ma l’Imperatore ha un piano assolutamente coerente che riguarda tutti gli eventi dei vari film.

Il commento di Star Wars News Italia

La ricostruzione fatta dal “collega” ha una sua logica. Non condividiamo tutti i punti, perché come ogni Star Wars va visto e rivisto e va dato un certo peso anche alle parole di Darth Sidious che spesso contengono verità e grandi bugie.

Ad esempio, noi riteniamo che lui potesse tornare in vita definitivamente solo tramite Rey, che aveva il suo stesso sangue, ma solo dopo averla trascinata nel Lato Oscuro, per impossessarsi del suo corpo vivo. Allo stesso modo riteniamo che avesse sfruttato Kylo Ren inizialmente per mettere fuori gioco Luke Skywalker, poi in un secondo momento per farsi consegnare la ragazza. Infatti, dopo aver visto il suo cuore distrutto per l’omicidio di Han Solo, aveva capito che Kylo Ren non avrebbe mai ucciso Rey. E Kylo Ren, in effetti preferisce ammazzare Snoke piuttosto che la nuova padawan Jedi. Perché tra Kylo Ren e Rey c’era una misteriosa attrazione creata dalla Forza stessa (si parla di Diade o essere una cosa sola nella Forza) e quindi al massimo avrebbe tentato di trascinarla verso il Lato Oscuro, per regnare al suo fianco la Galassia.

Perché Palpatine chiede a Kylo Ren di ucciderla una seconda volta? Perché ancora una volta tenta di provocare uno scontro selvaggio tra i due, con la speranza di alimentare l’odio e la rabbia nel cuore della nipote, per farla aprire al Lato Oscuro. Cosa che non avviene. Lo scontro non degenera perché Leia interviene sacrificandosi. Frena Kylo Ren toccandogli il cuore, cosa che permette a Rey di colpirlo, ma anche di salvargli la vita, perché ha sentito riemergere Ben nuovamente, ha sentito il suo conflitto ed il suo dolore per Leia. Il duello si interroppe e Rey si salva dalla rabbia. Per questo Palpatine avrà bisogno di convincerla in un’altra maniera a compiere il suo destino. Il sacrificio di Leia Organa non salva solo il figlio Ben, ma salva soprattutto Rey che da quel momento in poi inizia a cercare un modo per evitare di crollare nel Lato Oscuro.

via | SWA

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