Star Wars. L’albo a fumetti Darth Vader 51, pubblicato da Panini Comics, ha rivelato un incredibile segreto su Mustafar, il pianeta scelto dal Signore dei Sith per governare, ma noto soprattutto per esser stato il palcoscenico della sua “storica sconfitta” contro Obi-Wan Kenobi, in Star Wars Episodio III – La Vendetta dei Sith.
Questo racconto di Charles Soule ha come protagonista Lord Momin, geniale Signore dei Sith, morto ormai da tempo. Attraverso il Lato Oscuro ed il suo elmo la sua essenza si svela a Darth Vader, raccontagli vicende del passato e rivelandogli un mistero che riguarda quel pianeta maledetto.
Gli spiega che quel pianeta non è sempre stato così e che può essere definito una “porta”. Infatti, in quel luogo è presente la Forza, ma è chiusa. Vader aveva già “individuato” tale aspetto già prima, per questo aveva iniziato ad investigare su Mustafar. Momin, a questo punto, gli propone un modo per creare una “chiave” per aprire la porta del Lato Oscuro.
La Fortezza pianificata da Momin è una via di accesso ai poteri del Lato Oscuro che, secondo l’antico Sith, permetteranno a Vader di rivedere Padmé. La Fortezza dovrebbe avere il potere di “accordarsi con le energie del luogo. E sarà questo il primo passo di Vader verso l’uso del Lato Oscuro della Forza che aprirà la barriera del tempo, tra la vita e la morte.
Insomma, Momin ha sicuramente un piano, ma ha bisogno del Prescelto per metterlo in pratica e per spronarlo usa il suo punto debole: Padmé.
Interessante il dialogo tra i due personaggi, visto che Vader è già consapevole di essere caduto nel tranello di Palpatine e di aver perso tutto a causa della sua debolezza. Per questo minaccia l’essenza di Momin:
“Mi hanno mentito una volta sulla capacità del Lato Oscuro di impedire la morte. Non offrirmi cose che non puoi mantenere”.
Una storia del genere dimostra, ancora una volta, che per salvare Padmé dalla morte Anakin venderebbe la sua anima al diavolo più e più volte. Inoltre, Lucasfilm ribadisce il concetto che l’idea di manipolare la vita, il destino, forse anche il tempo era ben radicata nella cultura Sith. La ricerca dell’immortalità era una vera e propria ossessione per i Sith più intelligenti e creativi. E c’era qualcosa di vero in tutto ciò, come abbiamo visto in Rebels, nella storia sul Mondo tra i Mondi ambito da Palpatine.
