Star Wars Spark of the Resistance è uno dei libri che ci accompagnano nel viaggio verso Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker. L’ho letto in lingua originale, poiché al momento non è prevista una pubblicazione italiana e ritenendo necessario non perdere tasselli canonici che aprono la strada al nuovo film.
Il romanzo di Justina Ireland è molto leggero e ci spiega che la Resistenza è disperata, va in cerca di alleati e risorse e deve prestare massima attenzione, perché il Primo Ordine si sta estendendo ovunque, con metodi spietati, per sopprimere ogni forma di ribellione.
In questo caso c’è anche un’arma segreta e potentissima di mezzo, che risale ai tempi dell’Impero. Oltre a questo breve sunto della trama eviterò di fare spoiler sulla storia. Mi voglio soffermare solo su un passaggio che riguarda Rey e la sua connessione con la Forza.
Mentre in Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi la scena delle “rocce” suggeriva grandi doti e capacità della ragazza, in realtà le cose non stanno esattamente così. Anche Luke Skywalker in Una Nuova Speranza, nel finale, compie qualcosa di miracoloso, muovendo la traiettoria dei siluri che finiscono per distruggere la Morte Nera, ma in Episodio V le sue capacità di usare la Forza non sono assolutamente perfette.
Ugualmente, dopo la Battaglia di Crait anche Rey riscontra enormi difficoltà. C’è una differenza tra usare la Forza ed affidarsi alla Forza? Probabilmente sì, per questo la ragazza in Star Wars Spark of the Resistance ci viene mostrata come frustrata, incapace di ripetere con facilità l’impresa fatta su Crait.
Dopo quella battaglia, spiega il libro, Rey ha tentato di raggiungere la Forza e di utilizzare quel punto di connessione che può amplificare la sua connessione con tutte le cose. Ci ha provato e riprovato, con insistenza, ma senza risultati.
Nella parte finale del romanzo accade qualcosa che mette in pericolo tutto quello per cui sta lottando e di nuovo, con concentrazione riesce a ristabilire la connessione, implorando la Forza di guidarla. Viene precisato che Rey non può essere definita ancora una Jedi, ma che resta “qualcuno di veramente speciale”. Infatti, la vediamo nel momento più opportuno (pericolo massimo) invocare la Forza e vederla “intervenire”. Il come lo scoprirete leggendo il libro…
Quindi, riepilogando, Rey nel prologo di Episodio IX – L’Ascesa di Skywalker non può essere definita una Jedi, non ha il controllo della Forza e solo in momenti di estremo pericolo riesce a connettersi e farsi guidare. La Forza sembra esprimersi attraverso lei, intervenendo con vigore quando necessario per tutelarla, per lo scopo che possiamo tutti immaginare…
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