Star Wars: Primo Ordine/Resistenza, specchio della società odierna?

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Star Wars, attraverso la Trilogia Sequel, ci ha mostrato un panorama sociale e politico della Galassia del tutto diverso da quello visto nei film precedenti, ma in qualche modo collegato. La Nuova Repubblica, che ha sostituito l’Impero, non era quel posto idilliaco che doveva assicurare la libertà, la sicurezza, la sopravvivenza dei popoli dei vari pianeti. Anzi, ben presto è tornata ad essere vittima di giochi di corruzione e potere.

Così, ad un certo punto, le forze più estremiste hanno iniziato a manifestarsi e ad iniziare una guerra a distanza. Da una parte ha preso piede il Primo Ordine, non percepito come una minaccia dai politici, grazie proprio alla sua capacità di controllare i “piani alti” e di garantire “sicurezza” ai più deboli (anche attraverso un sistema tipicamente mafioso, come visto nella serie tv Star Wars Resistance). Dall’altra parte abbiamo visto, con fatica, sorgere la Resistenza del Generale Leia Organa, preoccupata per una resurrezione del sistema imperiale. La politica ed i corrotti hanno combattuto atrocemente la figura di Leia, mostrandola alla gente come “il vero pericolo”, avendo scoperto il suo legame con il mostruoso Darth Vader.

Dunque, una serie di meccanismi, innescati da personaggi affamati di potere, hanno indebolito la Nuova Repubblica, i suoi eroi, per mostrarsi come “la soluzione”, per poi distruggere questo sistema ritenuto obsoleto e sostituirlo con l’inganno e la violenza improvvisa (come visto nel Risveglio della Forza).

Star Wars – Favola contro il Lato Oscuro dell’uomo

George Lucas ha sempre dichiarato che con i suoi film di Guerre Stellari ha voluto costruire una favola moderna, in grado di allertare i più giovani sui problemi della vita, sui problemi sociali, per aiutarli ad essere migliori, forti ed in grado di restare in piedi dopo le avversità. Così ci ha mostrato prima un universo schiacciato dall’arroganza distruttiva dei Sith, mostrando però la “via della luce”, come soluzione ad un male da combattere. Poi, in una seconda fase, ha spiegato come è nato questo universo e quali erano le radici di questo male che aveva soppresso la libertà e la giustizia. Insomma, attraverso la figura dell’Imperatore Palpatine, l’autore ha indicato quel che, secondo lui, deve essere combattuto ogni giorno, sia in tempi di “libertà” (la Repubblica), sia in tempi di assolutismo (l’Impero).

La Nuova Trilogia, prendendo spunto dagli insegnamenti del “maestro Lucas”, sembra proporsi in egual modo come strumento educativo, andando a prendere in considerazione concetti politici sociali e politici più attuali. Suggerisce con determinazione, attraverso la figura della stessa Leia Organa, che libertà e democrazia non vanno solo conquistate, ma devono essere difese con estrema attenzione anche in tempo di pace. La “Galassia liberata” di Star Wars non è quel posto idilliaco che la Principessa, Luke Skywalker e la Ribellione sognavano e per cui hanno lottato con immensi sacrifici.

Lo spirito di Guerre Stellari sembra essere sopravvissuto proprio grazie a questo confronto tra Primo Ordine e Resistenza, da intendere come l’ennesimo avvertimento “lucassiano” ad una nuova generazione di giovani, chiamata a riscoprire i valori di una società sana, libera e democratica, per rendere il futuro migliore rispetto al passato e scongiurare il pericolo di una nuova caduta nel Lato Oscuro dell’umanità…

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.