Star Wars. Ron Howard, regista di Solo: A Star Wars Story, ha parlato del trolling aggressivo che stava tentando di danneggiare il suo film. In una nuova intervista ha ammesso che ci sono stati molti problemi tecnici e di strategia che hanno limitato le possibilità di successo di Solo. Infatti, alla fine, è stata una delusione al botteghino, riuscendo a guadagnare una cifra insufficiente di $392 milioni, cifra che ha modificato i piani futuri della Disney e frenato gli spin-off.
Howard, che ha sostituito in corsa Phil Lord e Chris Miller, crede che la trama stessa di un film come Solo: A Star Wars Story era “ad alto rischio”, perché proponeva un’idea nostalgica, dove si cercava di tornare indietro per rivisitare la storia di origine di un personaggio amato. Probabilmente, secondo lui, i fan cercavano altro in uno spin-off ed ha attirato solo quelli più accaniti (almeno inizialmente).
Dopotutto il regista ha spiegato che il trolling aggressivo ha allontanato la gente dalla pellicola. E non parla delle recensioni su Twitter. Infatti, molto prima dell’uscita del film, molti algoritmi (come quelli di Metacritic o Rotten Tomatoes) già bocciavano la sua opera. Operazioni del genere possono influenzare il pubblico di massa. Infatti, ha chiarito, che alcuni suoi amici della Silicon Valley gli hanno spiegato come è possibile “alterare” i voti e attaccare certe opere. Ovviamente, pur non prendendo questi attacchi sul personale, ha sofferto per il comportamento dei troll.