Mark Hamill è stato intervistato dal The Hollywood Reporter. Ha parlato di Star Wars Il Risveglio della Forza ed in particolare del suo personaggio Luke Skywalker. Ha fatto capire di aver sofferto abbastanza alcune scelte narrative, poiché “sognava” un percorso diverso per l’eroe ed i suoi amici…
Infatti, ha spiegato che, diversamente da tutti gli altri, non ha patito l’idea di essere apparso solo all’ultimo secondo del film. Lo shock lo ha avuto quando ha scoperto della morte di Han Solo, perché veniva ucciso prima di poter rivedere Luke. Era il migliore amico di Luke e sognava un incontro tra i due.
Sa che il suo è un ragionamento egoistico, ma all’epoca era convinto che è stata un’opportunità mancata. Mark Hamill voleva rivedere Luke, Leia e Han insieme, anche solo per un momento. Per questo è andato da J.J. Abrams per dargli qualche suggerimento…
Avrebbe voluto modificare la trama così:
Leia cerca di contattare Luke telepaticamente, ma soffre perché non ci sono risposte. Quindi si precipita anche lei sulla Nuova Morte Nera. Quasi la raggiunge, quando viene fermata da due stormtroopers, ma poco prima di essere rapita, uno dei due soldati si gira verso l’altro, lo scaccia via, si toglie il casco ed esclama: “Ciao, sorella, sono qui per salvarti”.