Adam Gidwitz spiega perché Luke Skywalker è come Harry Potter e Frodo

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Adam Gidwitz è lo scrittore del libro Vuoi diventare uno Jedi? che è un’originale rivisitazione di Star: Wars L’Impero colpisce ancora (Episodio V). Questo libro è disponibile in Italia, grazie a Giunti. Nelle “note dell’autore”, inserite nelle prime pagine dell’opera, Adam affronta un argomento scottante: ci sono fan e non fan, ma anche critici che nel corso del tempo hanno definito Luke Skywalker un personaggio un po’ debole o vuoto.

Adam Gidwitz star wars luke skywalker

Ha voluto rispondere a questi giudizi, ribaltando il concetto di “vuoto” in maniera elegante e intelligente. Qui di seguito un estratto del libro Giunti. Fateci sapere cosa ne pensate delle sue riflessioni…

A volte la gente si lamenta che Luke Skywalker non sia un grande personaggio. Non brilla per personalità, come Han Solo e la principessa Leia.
Luke è un po’ debole. Un po’ vuoto.
Ma è esattamente così che deve essere. L’eroe di una favola deve essere un po’ vuoto.
Nel mondo delle favole, Cenerentola è un altro personaggio vuoto.
Sappiamo che deve lavorare fra la cenere e che la famiglia si comporta in modo crudele con lei. Sappiamo forse qualcosa del suo umorismo? Delle sue preferenze in fatto di letteratura? Delle sue opinioni politiche sul suo regno?
Certo che no. Questo rovinerebbe la storia. Perché?
Perché possiamo vestire i panni di Cenerentola o meglio infilarci nelle sue stesse scarpe (che secondo i fratelli Grimm erano d’oro, non di cristallo!).
Tutti ci sentiamo Cenerentola a volte: maltrattati, non apprezzati, con grande potenziale che deve ancora essere riconosciuto.
La sua storia ha resistito così a lungo, e in culture così diverse, esattamente per questa ragione. Perché lei è così universale.
Così universalmente vuota.
Molti eroi moderni riproducono quel modello. Huckleberry Finn non lo è: se lo incontrassi lo riconosceresti ovunque, anche se non ti dicesse chi è. Mentre Harry Potter sì.
Non ha una personalità particolarmente spiccata, come Ron ed Ermione. Che cosa sappiamo di Harry? Che è coraggioso? Che si preoccupa per i suoi amici?
Frodo Baggins è un altro esempio. Conosciamo bene Sam. Persino Bilbo è un piccolo eroe stravagante, che salta da colazione a merenda con una riluttanza irritabile, sciatta, animata di buone intenzioni.
Frodo ha qualcosa di tutto questo, ma non molto. E’ per lo più
coraggioso e buono.
Questi eroi non sono personaggi a tutto tondo. Sono vuoti. E sono
volutamente così. Sono avatar del lettore. Sono vuoti perché in questo modo possiamo calarci in loro, possiamo compiere le loro gesta, vivere la loro vita e imparare la loro prima lezione.
Luke è un personaggio così. Vuoto come un paio di scarpe.
Billy Moyerds ha detto a George Lucas: “Oggi sento così tanti giovani parlare di un mondo che è svuotato di eroismo, li sento dire che non ci sono più cose eroiche da fare.”
Lucas ha risposto: “Ognuno ha la possibilità di essere o non essere
un eroe, ogni giorno della propria vita”.
Ho scritto questo libro per darvi questa opportunità.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.