Star Wars: il caso “James Gunn” salverà un autore di Guerre Stellari?

Star Wars James Gunn

Star Wars. James Gunn è tornato al timone del film Guardiani della Galassia vol.III. Disney lo aveva allontanato dal progetto ed i Marvel Studios avevano perso un elemento valido e molto apprezzato dai fan. La situazione si è capovolta all’improvviso ed adesso ci si aspetta un atteggiamento “clemente” simile anche per altri artisti che sono stati licenziati per il loro comportamento “social”.

Infatti, come James Gunn, anche l’autore di romanzi di Guerre Stellari, Chuck Wendig, alcuni mesi fa, ha perso l’amato lavoro, a causa di alcuni tweet poco civili, in risposta agli attacchi di alcuni fan. La Disney/Marvel ha reputato poco professionale il suo rapportarsi con i lettori ed ha deciso di troncare ogni genere di rapporto.

Wendig aveva inserito personaggi LGBTQ nei suoi romanzi Aftermath, diventando così il bersaglio di alcuni troll o fan razzisti. La sua reazione scomposta e volgare ha convinto la Marvel Comics a non pubblicare più i progetti a fumetti che gli aveva affidato (la miniserie Shadow of Vader).

Secondo voi, il caso James Gunn potrebbe aprire le porte al ritorno in Marvel di questo scrittore, che continua ad avere buoni rapporti con la Lucasfilm e che continua a dichiarare amore per Guerre Stellari?

Le situazioni sembrano simili, ma il rapporto tra Wendig e la Marvel forse è compromesso per sempre, visto che dopo il licenziamento l’artista non è rimasto in silenzio, ma si è difeso a denti stretti anche sui social.

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.