Star Wars. Le nuove generazioni si innamorano facilmente di Guerre Stellari? Come percepiscono i film della Trilogia Originale, concepiti a partire dagli anni Settanta? C’è veramente bisogno di un reboot per spiegare ai più giovani il valore della saga creata da George Lucas?
Tempo fa, ho letto un commento controcorrente scritto da un ragazzo che si era definito “un nuovo fan” di Guerre Stellari. Questa riflessione era apparsa sul noto gruppo Facebook “Star Wars Fans Italia“. Gli utenti, come spesso accade, stavano discutendo sulle differenze tra le tre Trilogie.
L’intervento coraggioso di questo fan aveva destabilizzato la discussione, perché rivelava una verità che i più tendono a non prendere in considerazione:
“Io ho cominciato da poco a seguire Star Wars, i primi film mi annoiano e non poco, gli ultimi mi piacciono… Questione di gusti, come ho detto ho cominciato da poco. Rogue One mi è piaciuto molto, mentre con l’Impero colpisce ancora mi sono proprio addormentato.”
Star Wars: come conquistare le nuove generazioni?
Il ragazzo è stato attendo a definire la sua valutazione come una questione di gusti. Il suo è un pensiero che merita rispetto, visto che potrebbe aver espresso un’opinione più diffusa di quel che si pensa.
Da un parere del genere (antipatico ai più) si intuisce quanto sia difficile oggi pensare e produrre nuove storie di Guerre Stellari. Ogni generazione ha bisogno di una storia ad hoc ed è veramente difficile proporre un’opera dal carattere universale.
Esiste una generazione che non riesce ad accettare quando costruito dopo la Trilogia Originale; c’è una generazione nata e cresciuta con i Prequel che ha delle esigenze specifiche (una passione sfrenata per The Clone Wars e la mitologia del Prescelto). Esiste chi si è avvicinato alla saga grazie ai Sequel, apprezzandone il ritmo; chi ha a cuore solo l’universo Legends, fatto di storie che oggi Lucasfilm considera apocrife. Ovviamente, si possono creare anche varie “combinazioni di gusti”, riuscendo ad apprezzare più “ere” o il corpo di opere globale.
Il fandom è talmente esteso e così poco coeso nei gusti che è sempre più difficile accontentare tutti.
Perché la Trilogia Classica può essere un problema per un fan di oggi?
Una risposta interessante è arrivata da Giorgio Fabrizi (admin del gruppo e voce di Star Wars Addicted):
“Assolutamente! In realtà è normale. I film più vecchi non sono facili da digerire per uno che li vede la prima volta nel 2019. È un cinema molto diverso da quello a cui siamo abituati oggi.”
In effetti, ogni tanto, spunta qualcuno che parla dell’esigenza di realizzare un reboot delle prime pellicole. Sono voci isolate, fortunatamente, visto che i più concordano su un punto: la Trilogia Classica non si tocca, anche se non può piacere a tutti.
