Star Wars. La serie tv Andor è solo l’ennesimo tassello che va a completare quel mosaico di opere pensate per approfondire i personaggi conosciuti in Rogue One: A Star Wars Story.
Esistono libri e fumetti, che hanno puntato i riflettori su Jyn Erso, ad esempio, raccontando in maniera più dettagliata il suo passato. Inoltre, la protagonista di Rogue One, è stata menzionata anche da chi è venuto dopo di lei in soccorso della Ribellione.
Luke Skywalker non ha conosciuto la ragazza, ma è venuto a conoscenza della sua impresa e, da grande uomo e cavaliere Jedi, ha cercato di renderle onore.
Tanto è accaduto nell’albo a fumetti Star Wars 44, pubblicato da Panini Comics. Al suo interno la storia intitolata Le ceneri di Jedha – Parte Cinque (Contrattacco Ribelle), scritta da Kieron Gillen e disegnata da Salvador Larroca.
Quest’avventura aveva il compito di rendere il canone più coeso. Lo ha fatto attraverso un dialogo molto toccante, pronunciato proprio da Luke Skywalker. Perché c’è una grande connessione (a distanza) tra il figlio del Prescelto e la protagonista di Rogue One.
Hanno affrontato situazioni simili, per combattere lo stesso nemico e sono figli di personaggi chiave, che hanno in qualche modo contribuito a rendere la galassia un inferno, per poi rimediare.
Star Wars: Luke ricorda Jyn Erso e il suo sacrificio
Quest’opera a fumetti è ambientata prima di Episodio V – L’Impero Colpisce Ancora. Tra le sue pagine è presente una tavola nella quale il figlio di Anakin Skywalker parla della grande ribelle vista in azione nel film Rogue-One.
Una figura che è stata fondamentale per ottenere la prima grande vittoria sull’Impero dei Signori dei Sith. Infatti, Luke Skywalker ha potuto distruggere la Prima Morte Nera, grazie proprio all’impresa eroica di Jyn Erso.
Qui di seguito le parole di Luke Skywalker sull’importanza di quel sacrificio:
“Ho pensato a Jyn e al resto di Rogue One. Quante cose gli sono andate male? E Rogue One ha fatto comunque tutto ciò che era necessario. Ha creato diversivi. Anche sacrificandosi per potenziare il segnale. Tutto improvvisato. Una catena di sacrifici… che ha portato a dare a me la possibilità di sparare quel colpo. Sono contento di non averlo saputo. Non so cosa avrei fatto con tutta quella pressione in più.”
Una riflessione intensa e sentita, che mette a nudo l’animo sensibile di un giovane chiamato a percorrere un percorso di eroismo simile e complesso da diversi punti di vista.
Luke Skywalker ha avuto bisogno di conoscere questi esempi, per poter crescere come persona e come Jedi. La sua battaglia contro il Lato Oscuro non ha solo salvato la Galassia e se stesso, ma ha onorato al meglio chi, prima di lui, ha reso possibile la fine dell’Impero.
C’è stata gente che ha sacrificato la propria vita per affidargli la più importante e delicata delle missioni. Questo lo ha spronato a essere una persona migliore, un ribelle convinto fino in fondo.
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