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Star Wars: boicottare è giusto? Matt Martin della Lucasfilm dice la sua…

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STAR WARS. Chi non ama la nuova era di Guerre Stellari targata Disney o la ignora, o passa le giornate a criticarla o arriva, addirittura, a proporre campagne per boicottare ogni nuovo prodotto.

Matt Martin, prezioso elemento dello Story Group di Lucasfilm, ha parlato su Twitter del boicottaggio, esprimendo la sua opinione. Lo ha fatto in maniera molto intelligente, senza prendere una posizione estrema.

Star Wars: Matt Martin contro il boicottaggio? Non proprio

Matt, un po’ a sorpresa, sostiene che boicottare non è un male assoluto, anzi… E’ uno degli strumenti del capitalismo. Se una cosa non piace, basta che molte persone smettono di pagare e, invitabilmente, il tutto spingerà i produttori ad adottare altre scelte (per non chiudere definitivamente).

Dopotutto rileva qualcosa di assolutamente sbagliato nei boicottaggi che “invadono il web” e riguardano Guerre Stellari: il tono pieno di rabbia e maleducazione. Secondo Matt boicottare deve essere giusto una dichiarazione politica, non una campagna di odio. Insomma, se non vi piace un prodotto non investite in quel prodotto, ma non riducetevi a promuovere la sua distruzione, con atteggiamenti incivili e irrispettosi.

Ecco il suo Tweet integrale:

“Honestly, I don’t see a boycott as an unhealthy thing to do. If enough people don’t pay for a thing, that thing will inevitably change (or die). That’s just capitalism. But the tone of such boycotts tends to be that of unconstructive rage & filth rather than a political statement”

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