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Star Wars Gli Ultimi Jedi: 18 critiche al film e le contro-critiche

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Star Wars Gli Ultimi Jedi è un film molto amato, ma allo stesso tempo odiato da una percentuale di fan. Sulla pagina Facebook di Guerrestellari.net un utente ha proposto la sua lunga lista di critiche all’opera di Rian Johnson.

Ci sembra giusto e corretto diffonderle ed aggiungerne altre, per mettere in evidenza quello che non è piaciuto. Allo stesso tempo, proviamo anche a dare una risposta ai vari punti, con le argomentazioni di coloro che hanno apprezzato Episodio 8. Tutte le posizioni vanno analizzate a mente lucida, senza pregiudizi, per capire quali sono valide o meno.

Star Wars Gli Ultimi Jedi – Il confronto tra opinioni

– La trama si riduce ad un lungo inseguimento dovuto alla mancanza di carburante, un elemento mai menzionato prima nella saga

La trama presenta diverse situazioni, finalizzate a trasformare Kylo Ren nel Leader Supremo, a far ritrovare a Luke la fiducia nell’Ordine Jedi, a dare uno scopo alla vita di Finn (da fuggitivo a ribelle vero), a far rinascere la Ribellione, a battezzare Rey come erede degli Jedi, a far maturare Poe come leader futuro. Inoltre, punta i riflettori su eventi del passato che hanno portato Luke all’esilio, Ben Solo ad unirsi a Snoke e al Primo Ordine. Il tutto è diviso in vari blocchi narrativi, che comprendono anche Canto Bight, che è indispensabile per il percorso di fallimento e rinascita degli eroi. Il carburante è un elemento scontato, che non deve essere per forza essere menzionato prima per esistere. Sono le circostanze e gli eventi che mettono in risalto alcuni elementi o personaggi. In questo caso, viste le circostanze e vista la novità del tracciamento nell’iperspazio, sarebbe stato superficiale non prenderlo in considerazione.

– Sottotrama di Rose Tico e Finn è inutile e senza senso. Il personaggio DJ inutile non ha alcun effetto sulla trama

Su questo punto vi segnaliamo la risposta di Giuseppe Misia, che spiega come sia invece il collante di tutto il film:

“Senza la sequenza di Canto Bight, DJ non sarebbe arrivato alla Resistenza, non sarebbe salito sulla Supremacy, non avrebbe tradito la Resistenza, e il Primo Ordine non avrebbe notato i trasporti, non ci sarebbe stato il sacrificio di Holdo che permette non solo la fuga dei trasporti, ma anche la fuga di Rey mentre Kylo è a terra ancora stordito dopo l’impatto, nel caos generale. Senza la sequenza di Canto Bight Finn non avrebbe motivo di scegliere di arrivare a sacrificarsi per la Resistenza, piuttosto che tentare nuovamente la fuga per cercare Rey e andarsi a nascondere chissà dove. Senza la sequenza di Canto Bight non ci sarebbe stato lo scontro finale, Luke non sarebbe tornato in aiuto di sua sorella, e non avrebbe trasmesso il proprio lascito di speranza alla Resistenza, a Rey e alla galassia intera, non avrebbe affrontato il nipote.”

– BB-8 che neutralizza e lega 4 guardie e che guida un astronave

Le capacità offensive dei droidi sono note da svariati anni. Lo stesso R2-D2 era in grado di compiere gesta prodigiose, grazie alle sue caratteristiche tecnologiche. I droidi per Lucas sono sempre stati sinonimo di “soluzione miracolosa”, sin dalle prime scene della Trilogia Originale. Sulla critica riguardante la “guida dell’astronave” (?) ci limitiamo a dire che BB-8 ha capacità di astrodroide. Wikipedia ci ricorda che “sono piccoli droidi destinati al pilotaggio di caccia stellari nell’universo di Guerre stellari”.

– Nessuna spiegazione su Snoke, sui genitori di Rey, sui cavalieri di Ren

Ci troviamo di fronte ad una Trilogia e che non è ancora finita. La saga di Star Wars molto spesso presenta misteri, circostanze ambigue, lascia vuoti che possono essere colmati anche in altre sedi. Dopotutto di Snoke sappiamo già che è un essere force user che negli anni di pace ha riorganizzato un esercito poderoso nelle Regioni Ignote, sfruttando “le ceneri” dell’Impero ed avendo come unico ostacolo nel suo piano di conquista Luke Skywalker. Il timore del ritorno degli Jedi lo ha portato ad influenzare Ben Solo, rivolgendolo contro la Resistenza. Tutto tutto questo è detto nei film e sicuramente sapremo altro nel prossimo Episodio. Dei genitori di Rey mancano i volti, i dati anagrafici, ma per adesso abbiamo una risposta concreta. Fatto sta che anche sull’origine di questa ragazza è costruito un mistero portante dei sequel: è giusto giocarci fino alla fine. I cavalieri di Ren, molto probabilmente, torneranno in Episodio IX. Sappiamo che sono personaggi legati a Kylo Ren e non al Primo Ordine. Oggi che Kylo è Leader Supremo potrà circondarsi di guardie di sua fiducia, avendo fatto piazza pulita dei protettori di Snoke.

– Nessuna spiegazione politica: il Primo Ordine comanda, ma su chi dove, come, quando? L’impressione è che sia tutta una bega tra la Resistenza e loro, mentre la galassia vive serenamente. Una galassia con centinaia di migliaia di sistemi e popoli, ha il proprio destino legato all’esito di un ridicolo inseguimento di 2 navi.

In realtà, con un po’ di attenzione, si afferra tutta la situazione politica della galassia nel post Endor. C’è una Nuova Repubblica, c’è un Primo Ordine che cresce dalle ceneri dell’Impero per distruggere la Nuova Repubblica. C’è una Resistenza, capitanata da Leia Organa, che cerca di mettere i bastoni a Snoke. Infatti, la prima mossa che fa il Primo Ordine è quella di traumatizzare l’intera galassia, distruggendo i pianeti principali della Nuova Repubblica e sottomettendo con la forza gli altri. Leia, nelle pellicole, parla di alleati nel resto della Galassia, parla di coloro che sono in fuga dal Primo Ordine, parla dei sopravvissuti tra gli ufficiali della Nuova Repubblica. Durante l’assedio di Crait non riceve le risposte sperate. Insomma, non si intravede tutta questa serenità nella galassia. La vecchia Ribellione è nata proprio dall’incontro di pochi coraggiosi che sono riusciti a coalizzarsi. Il fatto che la Resistenza sia risicata non significa che sia inutile, anzi grazie alle azioni di Episodio VIII hanno dimostrato che ci si può ribellare al Primo Ordine e che questo era veramente il male, come sosteneva Leia.

– Esasperata propaganda liberal / sinistroide

George Lucas ha scritto una favola per mettere in guardia i giovani dai mali del mondo. Mali come imperi razzisti e maschilisti (così presentava l’opera di Palpatine inizialmente, senza dare spazio a donne e alieni). L’unico imperiale che salva è proprio Darth Vader, un uomo che si redime e che rinuncia al potere. Vader con il suo gesto mette fine a tutti i disastri e al dolore generati da un regime totalitario, marcio, corrotto e crudele, figlio del Lato Oscuro. Contro queste forme di malattie sociale Lucas ha scelto i giovani, le donne, persone di colore, alieni e droidi buffi. Attraverso la loro opera di ribellione ha ristabilito la libertà e la giustizia, umiliando il male. Questa non è propaganda, ma umanità. Non è politica, ma il lieto fine di una storia costruita per essere una favola educativa, dove il marcio viene umiliato totalmente nel finale.

– Perché si dà per scontato che il Primo Ordine sia un male, visto che i ribelli non stati in grado di fare nulla per 20 anni?

Un regime che vuole imporre un ordine con la violenza e con atrocità è il male. Non ci sono discussioni. Tenere in piedi una democrazia è l’impresa più ardua, ma è l’unica strada per garantire la giustizia ed il rispetto della libertà individuale e di convivenza. Non c’è molto da discutere su questo punto, sarebbe preoccupante sostenere il contrario…

– Le guardie di Snoke con l’armatura rossa: chi sono? Che fanno lì? Il loro capo è stato appena ucciso, cosa combattono a fare?

L’identità delle guardie di Snoke non è un elemento importante per la trama e per la saga. Stessa cosa si può dire delle storiche guardie imperiali. Sono soldati addestrati, meglio degli altri, che sono messi in quella posizione per proteggere il loro sovrano ed il Primo Ordine. Kylo Ren non fa parte delle gerarchie del Primo Ordine, ma è un ragazzo che viene considerato da queste proprio come un traditore del Primo Ordine, per aver attaccato il suo vertice. Per questo viene attaccato, visto che la sua alleanza con Rey può essere percepita anche come un “piano della Resistenza”. Perché stupirsi di gente che fa il proprio dovere fino all’ultimo?

– Luke che munge una mucca di mare

Un uomo che vive su un’isola circondata dalla natura, dove non esiste la tecnologia, ha diversi modi per alimentarsi: coltivare, mungere, pescare. La passione di Luke per il latte colorato è una delle prime caratteristiche svelate da George Lucas in Una Nuova Speranza. Il “blue milk” e l’immagine “rurale” è solo un omaggio nostalgico, che richiama la versione dell’eroe prima di accettare sulle spalle il peso di tutta la galassia.

Inoltre, passaggio ancor più importante, il vecchio Luke cerca di mostrare questo suo lato sempliciotto a Rey, per allontanarla, per dimostrarle che non è la leggenda che lei si aspettava di trovare.

– Luke passa un’intera trilogia a cercare di redimere il padre e poi va ad uccidere un ragazzino che dorme

Prima di tutto Luke si impegna nella sua missione di redimere il padre nel Ritorno dello Jedi, avendo scoperto la sua identità solo in Episodio V. Comunque, non va ad uccidere nessuno, anzi si dimostra molto più maturo rispetto a quando era giovane, quando reagì massacrando Vader con tutta la sua furia dopo una minaccia a Leia. Nel caso di Ben, confessa di essere andato a spiargli la mente, poiché da tempo sentiva l’oscurità crescere in lui. Durante la lettura dei pensieri, scopre che Snoke ha già convertito il cuore di Ben e che questi vuole massacrare tutta la sua famiglia, portare distruzione e morte ovunque nella galassia. Luke ha solo una reazione istintiva, fugace e momentanea. Si vergogna di averla, infatti si frena subito: non attacca nessuno, pur avendo intuito che il nipote massacrerà chiunque. Rimane là riflessivo e finisce per subire un colpo mortale di Ben.

In aiuto si aggiunge l’ottima descrizione dell’evento fatta nel libro di Jason Fry, che conferma quanto narra il film:

“Luke abbassa lo sguardo sul nipote Ben Solo, non più ragazzo ma non ancora uomo. E’ entrato in camera sua, di notte, e ora incombe su di lui. Il maestro Jedi tiene gli occhi chiusi. La Forza ribolle, il pericolo è imminente. Con il volto teso, Luke allunga la mano, invoca la Forza, cerca di penetrare nella mente del nipote addormentato. Luke non apre gli occhi ma riesce a vedere: il fuoco, la rovina, lo sguardo vuoto dei cadaveri. E riesce a sentire le urla, l’ululato delle spade laser, il ruggito delle esplosioni. Percepisce l’oscurità che irradia da questo snello ragazzo bruno per avvolgere tutto quanto, accompagnata da una spaventosa cacofonia. Ritrae la mano, come scottato. La Forza intorno a Ben è sempre stata segnata da Venature di tenebra, ma ciò che ha visto supera ogni suo timore. Si scioglie dalla cintola la spada laser e l’accende con aria tetra. Nel momento in cui abbassa lo sguardo su Ben, però quel pensiero fugace, quasi involontario, si dissolve. Non calerà la spada laser sul figlio di sua sorella mentre dorme, non ci riesce.”

– Luke è un ologramma, ma è in grado di portare con sé i dadi e toccare la sorella.  E la sorella che non si accorge che è un “fantasma”.

Siamo in Star Wars, una saga stracolma di elementi fantasy. I misteri della Forza sono infiniti ed ogni Trilogia ha aggiunto del suo. Non c’è una regola “sugli ologrammi” e comunque quei dadi svaniscono alla fine del film, dopo che Luke si unisce alla Forza. Leia, invece, si accorge del trucco del fratello proprio nel momento in cui lui la bacia e le passa i dadi. Lei cambia completamente espressione…

– Luke che butta la spada in modo quasi comico, scena imbarazzante e indifendibile

E’ una scena che può far sorridere se vista con uno sguardo superficiale e senza conoscere il dramma vissuto da Luke sulla propria pelle. Il maestro, a causa proprio di tutto ciò che è legato all’Ordine, si è convinto che gli Jedi sono un male, visto che hanno portato alla creazione di Darth Vader ed all’Impero di Palpatine. E, soprattutto, il tentativo di ricreare l’Ordine lo ha portato al massacro di tutti i suoi allievi ed alla creazione di un nuovo mostro come Kylo Ren. Nel gesto di Luke c’è ripudio, c’è nausea, c’è disprezzo ed il tutto è giustificato.

– Luke che non fa una piega alla morte di Han Solo

Questa interpretazione è tra le più errate. Infatti, ci viene mostrato Luke dopo la notizia seduto a terra, devastato, distrutto e incredulo. Poi, entrando nel Millennium Falcon, si strugge nuovamente, nascondendo il proprio dolore sotto il cappuccio, proprio dopo aver preso in mano i dadi dell’amico. In Una Nuova Speranza, per la morte dei genitori adottivi Lucas non perde troppo tempo a mostrarci la sua sofferenza.

– Luke che non vuole farsi trovare, ma che per qualche motivo lascia una mappa a Lor San Tekka

Falso, perché Luke non lascia alcuna mappa a nessuno. Lor San Tekka, studioso della religione Jedi, individua una parte della mappa attraverso le proprie ricerche ed è anche inutile, visto che è incompleta. La mappa viene completata grazie ad altri dati che erano custoditi negli archivi imperiali, a cui R2-D2 in passato aveva avuto accesso.

– Leia che vola nello spazio, scena imbarazzante, indifendibile e senza senso

Da un punto di resa visiva sicuramente non è perfetta come scena. Dopotutto in Star Wars abbiamo già visto qualcosa del genere. A Kanan Jarrus era capitato lo stesso destino per ben due volte e nessuno non si è mai preoccupato di lamentarsi. Cliccate qui per un approfondimento. Leia Organa è potente nella Forza, tanto quanto il fratello e Luke in decenni di vita le ha insegnato qualcosa. Per questo la donna è in grado di affidarsi alla Forza e riesce ad usarla per trascinarsi al riparo. Inoltre, anche nella realtà ci sono possibilità di sopravvivenza in situazioni analoghe. Ecco cosa sarebbe stato precisato dalla NASA:

“Ne sappiamo abbastanza, lo dice la Nasa, per concludere che si possa sopravvivere a un’accidentale esposizione non protetta allo spazio aperto, a patto che duri poco e che si prendano alcune precauzioni, la più importante delle quali è: svuotare i polmoni prima di uscire e poi trattenere il fiato. Questo accorgimento impedirebbe all’aria di formare bolle che causerebbero seri danni. Per il resto, la pelle del corpo riuscirebbe a contenere lo squilibrio di pressione tra interno ed esterno e non ci sarebbero quindi né esplosioni né ebollizione dei liquidi interni, anche se il corpo inizierebbe gradualmente a gonfiarsi. Tenendo bocca e occhi chiusi si eviterebbe inoltre la vaporizzazione della saliva e delle lacrime. Quanto al freddo: il calore non si dissipa in modo efficiente nel vuoto, quindi il corpo non congelerebbe rapidamente. Certo, resterebbe il problema delle bruciature causate dall’esposizione ai raggi solari, e in ogni caso la perdita di ossigeno nel sangue porterebbe all’incoscienza. Ma insomma: probabilmente un minuto o giù di lì di permanenza nello spazio non causerebbe danni seri. Questo per quanto riguarda gli esseri umani“.

Il sito web Astronomia per tutti aggiunge:

“Quindi, se avete voglia di fare una passeggiata nello spazio senza protezioni, cercate solamente di non prendere aria prima di uscire! In questo modo un corpo umano può restare nello spazio senza protezione per oltre 30 secondi senza riportare danni irreversibili. A causa della mancanza di ossigeno, dopo 15-20 secondi si perde però coscienza perché il cervello non ha più rifornimenti energetici. Entro due-tre minuti arriva la morte; lo stesso tempo richiesto per un “classico” soffocamento”.

– Comicità da asilo nido

Probabilmente ai fan di oggi mancano molto le pernacchie ed i peti di Jar Jar Binks, ma preferiscono concentrarsi su due o tre scene comiche che durano appena pochi secondi in The Last Jedi. Tolta quella relativa al lancio della spada, la seconda è quella dove Rey, allenandosi, rischia di uccidere due guardiane. Può far sorridere qualcuno, ma quel gesto spensierato della ragazza, che mette in pericolo degli esseri viventi, serve per sottolineare che ogni potere va controllato e usato con raziocinio. Dopotutto se siamo sopravvissuti alle trovate di Han Solo che va ad affrontare un esercito urlando come un pazzo disperato, per poi scappare via dall’altra parte, possiamo sopravvivere anche a pochi secondi di umorismo.

– L’ammiraglio Holdo che nasconde il suo piano a Poe Dameron per nessun motivo plausibile

L’ammiraglio Holdo non conosce Poe Dameron e da bravo superiore, circondato dai propri uomini di fiducia, non deve dare ascolto o giustificare le proprie azioni ad un uomo che è stato da poco degradato per aver fatto massacrare mezza flotta della Resistenza. In una situazione tanto delicata tutti potrebbero essere delle spie, visto anche quello che è successo. Holdo non sa perché Leia lo ha degradato, sa soltanto che ci sono delle gerarchie e che lei deve confrontarsi con il suo team, non con una persona avventata e che la provoca.

– Holdo che si suicida quando la nave poteva essere lasciata vuota

Holdo decide di suicidarsi come mossa estrema (contraria ad ogni principio umano della Resistenza) per fermare l’attacco alle navi, visto che il suo piano è saltato ed il Primo Ordine ha puntato i colpi verso le scialuppe indifese. Il suo scopo era rimanere sul Raddus, per “distrarre” il Primo Ordine. Come ben sappiamo solo un essere umano può pilotare un’astronave garantendo di gestire le manovre con imprevedibilità e adattandosi alla situazione. Troppo facile lasciare una nave vuota (senza segni vitali), senza pensare alle conseguenze. Santa Holdo!

– Il Primo Ordine porta il super mega cannone a 3 km di distanza dalla porta da far saltare e come ogni arma imperiale ci mette un mese a caricare.

Viene detto che è tecnologia recuperata dalla Morte Nera. Non è colpa della nuova Trilogia se un’arma di una certa potenza e portata ha bisogno di un meccanismo di caricamento più complesso.

– Finn e Rose si mettono a baciarsi davanti a mezza flotta che decide di ignorarli totalmente senza nessuna motivazione plausibile.

Una volta sfondato il portone il Primo Ordine non ha più interesse nei singoli soldati, anzi visto come è stato condotto l’attacco, i soldati della resistenza non vengono nemmeno presi in considerazione, sono come formiche di fronte alla macchina bellica del Primo Ordine. La scena di Finn e Rose con il bacio dura pochi istanti, poi il ragazzo fa di tutto per trascinare la compagna al riparo, mentre gli avversari ormai sono concentrati su ben altro!