Star Wars: tutta la filosofia sul personaggio Finn in una frase del romanzo

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STAR WARS. Il film Episodio VIII – The Last Jedi di Rian Johnson parla di fallimento, ma lo fa attraverso una chiave positiva. La conferma arriva anche dal romanzo di Jason Fry, Gli Ultimi Jedi Edizione Ampliata (pubblicato da Mondadori), in un passaggio dove si parla di Finn.

Chi è Finn veramente e dove è giunto nel suo percorso di crescita? Vi facciamo leggere il passaggio del libro che chiarisce i suoi pensieri e svela tutta la filosofia che esiste dietro questo personaggio della Trilogia Sequel. Finn, prima di tutto, lo abbiamo conosciuto come uno stormtrooper in fuga dal Primo Ordine. Nel Risveglio della Forza il suo istinto gli suggeriva di scappare da tutto e tutti, lontano da ogni guerra, per trovare la serenità chissà dove e chissà con chi.

E’ rimasto in gioco per una questione di affetto verso Rey, la prima ragazza che lo ha visto come essere umano e non come pedina di un esercito. Prima di Episodio VIII Finn non si era mai schierato con nessuno, non aveva intenzione di farlo, non ne capiva nemmeno il senso. Gli eventi di Canto Bright, il passato tragico della combattente Rose, il tradimento di DJ, la cattiveria del Primo Ordine, l’esempio del generale Organa e tante altre circostanze hanno stravolto ogni sua convinzione. Nel finale di The Last Jedi il ragazzo non è più quello dell’esordio. E’ un uomo, un ribelle con dei valori fondamentali.

Star Wars – Il valore di un personaggio come Finn

L’estratto dal libro:

“Finn aveva combattuto. Ci aveva messo il suo tempo per comprendere che fuggire non risolveva nulla, ma alla fine aveva capito. All’inizio aveva combattuto per salvare Rey, ma Poe aveva ragione: la guerra non riguardava una sola persona, né due, né due miliardi. Così Finn aveva combattuto anche per Poe, e per il generale Organa, e per Rose, che aveva reagito alla perdita della sorella, dei genitori e del suo pianeta natale combattendo con ancor più decisione. Non aveva vinto: un dettaglio seccante, per usare un eufemismo. Ma aveva combattuto, e in quel momento non avrebbe scambiato per niente al mondo la sua sconfitta con una vita nei panni di DJ. Nemmeno se il Primo Ordine gli avesse offerto uno yacht rubato pieno zeppo di soldi.”

Dunque, il ragazzo in fuga da tutti e tutto ha capito finalmente che la Galassia ha bisogno di gente valorosa, in grado di assumersi la grande responsabilità di combattere per liberare i popoli da chi vuole imporre le regole con violenze e atrocità di ogni genere.

Considera più preziosa una sconfitta nel nome della giustizia, che una fuga, una resa o vendere la propria anima per garantirsi la sopravvivenza.

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