Star Wars Gli Ultimi Jedi, romanzo scritto da Jason Fry, è molto importante per diversi dettagli del film e della mitologia della saga. L’autore ha potuto raccontare tutto quello che si è visto sul grande schermo, aggiungendo nuove circostanze, ma anche dialoghi e pensieri inediti dei vari personaggi.
Ad esempio, è molto bello un passaggio nel quale Leia Organa, braccata dal Primo Ordine, pensa al fratello Luke Skywalker. Ricorda, in particolare, quando il Jedi si era messo a disposizione per insegnarle i misteri della Forza. Lei aveva una connessione fortissima, in quanto figlio di Anakin Skywalker.
Il testo è emozionante e offre una squisita spiegazione della Forza, secondo la visione di Luke.
Star Wars – La lezione di Luke Skywalker
Qui di seguito il passaggio del libro:
“Dopo Endor, Leia aveva imparato come aprirsi alla Forza, come percepire il misterioso campo di energia che sorreggeva il cosmo. Luke le aveva detto che lei aveva attinto alla Forza per tutta la vita senza rendersene conto, non solo quando aveva udito il suo disperato grido di aiuto su Cloud City, ma anche durante le sessioni del Senato e le riunioni strategiche dell’Alleanza. La Forza l’aveva aiutata a comprendere ciò che si tramava nelle assemblee, a fiutare dove soffiavano i venti della politica. L’aveva sostenuta quando il fardello del suo ruolo minacciava di schiacciarla. Luke aveva voluto insegnarle come avvicinarsi alla Forza di propria volontà: da lì in poi, avrebbe dovuto cavarsela da sola. A bordo del Raddus, Leia chiuse gli occhi e si abbandonò ai ricordi.”
Il racconto continua così:
“Espandi le tue sensazioni’ le aveva detto Luke. Le aveva spiegato che era la vita a creare la Forza ed alimentarla. Le lezioni di Obi-Wan Kenobi e di Yoda lo avevano aiutato a concepire la Forza come una marea di luce che travalicava i confini dei corpi da cui traeva origine per connettere ogni forma di vita in una rete di energie che abbracciava l’intera galassia. Imparando a raggiungere la calma e la serenità, le aveva spiegato, un Jedi poteva sentire intorno a sé questa energia, percepire il gioco mutevole delle correnti e delle increspature provocate dalla vita. Poi, aprendosi alla Forza, sarebbe stato in grado di orientarne il potere in modo da compiere azioni straordinarie. Tutte queste conquiste, però, poggiavano sulla consapevolezza della Forza come fonte di vita, e dei Jedi come semplici veicoli del suo volere. Gli esseri viventi creavano la Forza, ma non la trattenevano: la sua energia traboccava da loro fino a impregnare ogni cosa, tanto che quasi svuotava di significato l’idea stessa delle entità individuali.”
Questo romanzo è disponibile in libreria nell’edizione ampliata pubblicata da Mondadori.
