Star Wars: George Lucas parla del lato oscuro del fandom

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STAR WARS. La prima vittima del fandom “tossico” di Guerre Stellari è stata George Lucas. In più occasioni, fino al 2012, si è dovuto difendere dagli attacchi di certi fan, spiegando a chiare lettere che non sono loro che decidono cosa è Guerre Stellari e come deve funzionare.

Nelle sue risposte al fandom tossico ha voluto ribadire sia il target del film, sostenendo che i siparietti comici sono in qualche modo una parte sacra della saga. Nel video in fondo all’articolo lo potete ascoltare mentre ribadisce a chiare lettere che Guerre Stellari non è “roba alla Terminator”.

Infatti, spiega che ci sono alcuni fan che non sopportano i siparietti comici e che vorrebbero film seri, alla Terminator. Non sembra di aver rispetto per chi non gradisce i siparietti per bambini, perché la considera gente che non vuole ammettere che questi film sono rivolti ai bambini. Insomma, in testa sua la saga si rivolge ai bambini e non può fare a meno di siparietti comici, come quelli che ha mostrato in Episodio I – La minaccia fantasma. In quell’occasione Jar Jar Binks ha raggiunto l’apice della comicità!

Star Wars – George Lucas e le ragioni dell’addio

Sul tema “addio a Guerre Stellari” il sito HollywoodReporter ha scritto un articolo molto interessante, citando alcune interviste dove George Lucas ha spiegato perché non poteva più lavorare su Star Wars. Inoltre ha ribadito un concetto importante: è il creatore che decide cosa è Star Wars.

Perché dovrei continuare a fare altre cose, quando tutti ti urlano in faccia in continuazione e ti dicono che sei una persona terribile?

Oggi George può consolarsi, visto che non è più solo, ma il fandom tossico ha iniziato ad attaccare anche i suoi successori. J.J. Abrams e Rian Johnson (Episodio VII e VIII) hanno ricevuto le loro “bastonate”, ma c’è una parte dei fan che non grazia nemmeno Dave Filoni, colpevole – a loro dire – di aver prodotto Star Wars Rebels…

I suoi prequel hanno spaccato il fandom e l’autore sembra aver in qualche modo patito tutti gli attacchi negativi che la sua opera ha ricevuto a partire dal 1999. Le lamentele costanti spuntate su internet contro i tre episodi prequel lo hanno portato a sfogarsi questo modo:

“On the Internet, all those same guys that are complaining I made a change are completely changing the movie. I’m saying: ‘Fine. But my movie, with my name on it, that says I did it, needs to be the way I want it.'”

Su internet, spiega, ci sono svariati fan che si lamentano perché le sue scelte avrebbero completamente cambiato la saga. A questi risponde in modo netto:

Bene, ma il mio film, con il mio nome sopra, dove c’è scritto ch l’ho fatto io, deve essere come voglio io“.

foto via | Hguys

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.