Star Wars: metà degli hater sono bot per una ricerca dell’Università UCLA

STAR WARS. Secondo uno studio recente, una parte molto importante dei troll spuntati sul web per indirizzare messaggi di rabbia contro il cast, gli addetti ai lavori o i personaggi del film Gli Ultimi Jedi sarebbero bot. Questa particolare ricerca avrebbe svelato che sono stati creati appositamente bot per creare un danno di immagine e dividere la comunità. Il metodo usato sarebbe lo stesso con cui nel 2016 avrebbero tentanto di influenzare le elezioni presidenziali USA.

L’autore della ricerca si chiama Morten Bay ed è un candidato al dottorato all’UCLA (Università di ricerca statunitense tra le più importanti e prestigiose al mondo).

Star Wars – I bot influenzano la cultura pop

Il dottorando ha diffuso i contenuti della sua prossima pubblicazione, che riguarda uno studio in cui sostiene che “mentre è solo una minoranza di account Twitter che contestano The Last Jedi, il resto sono tentativi di politicizzare la cultura pop sui social media per scopi strategici che sono molto significativi e che gli utenti dovrebbero sapere in modo da poter agire di conseguenza”.

Al momento non sappiamo come sono stati elaborati i dati di questo saggio, poiché la ricerca non è stata ancora pubblicata. Il titolo dell’opera sarà “Weaponizing the haters: The Last Jedi and the strategic politicization of pop culture through social media manipulation”.

Lo studio avrebbe individuato prove di un tentativo concreto di influenzare politicamente gli utenti, cercando di inserirsi nelle discussioni tra i fan. L’obiettivo principali di queste misure sarebbe quello di sfruttare un canale diverso da quello della politica per creare ulteriori contrasti nella società americana, aumentando la discordia.

Per affermare ciò, il ricercatore avrebbe analizzato i singoli utenti che si impegnano costantemente ad attaccare il regista Rian Johnson su Twitter. La sua ricerca, inoltre, potrebbe aver preso in considerazione anche altri social network.

La conclusione della ricerca ha portato Bay ad affermare che più della metà degli utenti sono bot/trolls/sockpuppets. Sono stati individuati anche attivisti politici che usano il dibattito a sostegno di cause di estrema destra per diffondere messaggi di discriminazione di genere, razza o sessualità. Infine, alcuni di questi utenti sono anche troll russi, come era stato già scoperto da altri studi.

via | CB

Sito web creato il 28 marzo 2018 dall'Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.