Star Wars n.39 è un albo a fumetti pubblicato da Panini Comics, contenente una storia speciale intitolata La Sabbia Provvederà (The Sand Will Provide), prodotta da Marvel Comics. Tra i protagonisti di questo racconto ambientato su Tatooine c’è il maestro Jedi Obi-Wan Kenobi. E’ in esilio e cerca di sopravvivere nascondendo la propria identità al fine di proteggere il piccolo Luke Skywalker.
Il fumetto è scritto da Jason Aaron (assieme al figlioletto Dash) e disegnato dall’italiano Andrea Sorrentino. E’ un capitolo breve che prende in considerazione il mondo dei predoni Tusken da un nuovo punto di vista. Ci mostra, innanzitutto, come vengono considerati queste creature dagli abitanti del pianeta.
Star Wars: i Tusken come incubo costante?
Gli abitanti di Tatooine vedono certamente i Tusken come un incubo costante. C’è uno scontro costante tra queste creature e i popoli civilizzati. I predoni nella maggior parte dei casi sono un vero e proprio pericolo. Sappiamo che “attaccano le fattorie” e sorgono molto spesso conflitti a fuoco, che terminano nel sangue. I Tusken sono considerati i nemici della civiltà. Sappiamo che solo con i Bantha sembrano avere un legame, quasi a livello spirituale.
Una tavola molto triste del fumetto sottolinea la loro posizione a chiare lettere: non c’è posto per loro su questo pianeta. Nessun posto. In Star Wars – The Sand Will Provide vediamo un piccolo Tusken, disperato e assetato, raggiungere un bar civilizzato, per sopravvivere. Qui viene accolto nel peggiore dei modi: viene fermato e allontanato violentemente fuori con frasi del tipo “Niente sabbipodi qui. Vattene!”.
Un trattamento quasi disumano, ma “persone comuni”, consideravano i Tusken una minaccia e sapevano che finire nelle loro mani era estremamente pericoloso.
L’autore stesso ci mostra due soldati imperiali interagire con il piccolo. Sono disgustati dalla sua presenza e pensano addirittura di ucciderlo per divertimento.
L’intervento di Ben Kenobi è indispensabile per la sua salvezza del piccolo. Il maestro Jedi non riesce a tollerare questo comportamento disumano e si mette in gioco usando la Forza pur di permettere al piccolo di tornare al proprio villaggio.
La gente del luogo ed i soldati imperiali non avevano dimostrato alcuna pietà per questo essere innocuo, diversamente dal maestro Jedi che non ha tollerato tutta quella violenza.
La storia in questione richiama alla memoria la reazione di Anakin Skywalker la notte in cui si scatenò contro un intero villaggio, perdendo il controllo e sterminando tutti, compresi i più piccoli. La rabbia e l’odio nel vedere la madre in quelle condizioni hanno spalancato le porte al Lato Oscuro.
Un massacro nato sia da un feroce fattore culturale, sia da un terribile senso di vendetta che ha segnato il punto più basso della vita di Anakin Skywalker, prima della “sottomissione a Darth Sidious”. Il ragazzo aveva una grande debolezza, che nel tempo si è dimostrata fatale. La sola idea di perdere chi amava lo porterà a cedere alle lusinghe del Lato Oscuro e lo trasformerà in Darth Vader.
Potete osservare la storia del piccolo Tusken nel video sottostante. Una storia che sembra un messaggio di “scuse” verso gli innocenti che persero la vita quella notte indimenticabile…
