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Star Wars: Ben Solo e Kylo Ren. Vittima o mostro totale?

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STAR WARS: I personaggi vanno studiati, analizzati, tenendo in considerazione tutti gli elementi del canone. Così oggi mi sono fermato a pensare a Kylo Ren. Lo abbiamo visto crescere in un percorso di odio e distruzione, cercando la perfezione per abbracciare al meglio il suo Lato Oscuro. Certo, è un ragazzo ambizioso, determinato e spietato, pronto a tutto per raggiungere questo obiettivo, ma anche lui è il frutto delle strumentalizzazioni di un malvagio. Ed alla fine, dopo una serie di tentativi l’ha capito: ed individuato ha ucciso il “suo vero nemico”: Snoke.

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Star Wars – Chi è il vero nemico?

Ben è un ragazzo che è stato manipolato sin da piccolo, poiché il leader supremo del Primo Ordine non aveva possibilità di vittoria contro Luke Skywalker. Pertanto, ha cercato di distruggerlo dall’esterno, colpendo quello che amava: la sua famiglia, i suoi amici, i suoi allievi. Per realizzare quest’opera di distruzione si è servito di Ben, corteggiandolo e addestrandolo come un “bambino soldato”. Un vero e proprio lavaggio del cervello che ha creato un essere dalla personalità confusa, dall’anima travagliata, spezza a metà.

Mentre Luke ha perso il controllo sul ragazzo, senza cogliere l’opera di conversione verso il male, Snoke non ha mollato mai la presa. Ha convinto Ben di essere l’erede di Vader, ha giocato con lui, l’ha sfruttato e gli ha dato potere, facendolo sentire parte di una famiglia, di un progetto.

Leia Organa, Han Solo e lo stesso Luke Skywalker – come capita anche nelle migliori famiglie – non hanno colto le difficoltà del giovane, non sono riusciti ad affrontarle e, man mano, lo hanno perso.

Oggi ci ritroviamo con un Kylo Ren rabbioso, che ha deciso di resettare tutto e prendere il controllo della propria vita. Kylo è libero, sempre più forte nel Lato Oscuro, dove è stato spinto con forza da Snoke e dove ha cercato di tuffarsi negli ultimi anni, rigettando il richiamo del Lato Chiaro.

Kylo rigetta il suo passato, rigetta coloro che cercavano di imporsi su di lui per renderlo buono o cattivo. Non ne vuole sapere più nulla della famiglia, del mostro che lo ha adottato, dei sentimenti di una ragazza che vuole salvarlo. E’ diventato un grande protagonista, veramente originale rispetto a tanti altri visti da queste parti. Le sue reazioni estreme sono realistiche, violente perché rappresenta i figli della società moderna. I fatti di cronaca degli ultimi anni ci mostrano sempre più esempi di giovani che si lasciano trascinare dall’isterismo, dalla vendetta, dalla violenza, dall’ambizione sfrenata e dalla trasgressione totale.

Sono tutti nuovi carnefici o mostri creati da una società che sta perdendo il controllo sulle future generazioni? Di chi è la responsabilità per questi giovani, confusi, poco lucidi e che si abbandonano agli istinti, creando il vuoto intorno a loro?