REY – Daisy Ridley ha risposto in un’intervista recente ad una delle critiche mosse contro il suo personaggio Rey, interpretato nella nuova Trilogia di Star Wars. Alcuni fan considerano Rey una Mary Sue, cioè un personaggio creato per essere senza difetti, che alla fine ottiene tutto nel migliore dei modi e creato per farsi amare da tutti. Insomma, un eroina abbastanza artificiale, senza troppa personalità.
L’attrice riconosce di non vedere grossi difetti o debolezze nel personaggio. Da questa descrizione sembrerebbe rafforzarsi la tesi di Rey come Mary Sue. In realtà le sue dichiarazioni sono in realtà più profonde, poiché parlano della sua filosofia di vita e cercano di far capire che Rey non è un personaggio costruito, ma è assolutamente realistico.
Rey – L’analisi dell’attrice
In poche parole, l’attrice ha spiegato che non crede nelle debolezze della gente. Ogni singola caratteristica di una persona decide il tutto. Le cose buone e le cose cattive vengono sommate e danno forma a personalità uniche e differenti. La gente può solo lavorare su se stessa, migliorare cose come la rabbia e la gelosia, ma determinate caratteristiche non le cambierà mai. Per questo, secondo lei, è sbagliato parlare di debolezze.
Continuando la sua chiacchierata, ha specificato che è sbagliato considerare debolezza la ricerca ossessiva dei genitori. Perché dietro la sua ricerca c’è uno specifico motivo che la porta a desiderare qualcosa. Rey ha molte speranze di andare avanti, deve solo sistemare qualcosa del suo passato che l’aiuterà a proseguire. Anzi, non deve essere per forza un male quanto accaduto nella sua vita, visto che è stata poi trascinata in un viaggio incredibile, scoprendo molte cose di se stessa ed incontrando la leggenda Luke Skywalker.
Insomma, per Daisy non avere debolezze non significa essere una Mary Sue, anche perché la nuova eroina di Guerre Stellari è un personaggio molto profondo, che ha ancora tanto da dire. Secondo voi ha ragione?
Sito web creato il 28 marzo 2018 dall’Avv. Marcello Durante, docente di scrittura creativa a Lecce, appassionato di fumetti e Guerre Stellari.